I sensori di parcheggio sono diventati uno degli optional più diffusi tra gli automobilisti moderni. Questi dispositivi, che possono essere collocati sia sul paraurti posteriore che anteriore dell’auto, permettono di rilevare la presenza di ostacoli o materiali, ad esempio non visibili perfettamente durante una manovra di parcheggio, i quali potrebbero danneggiare la carrozzeria della macchina. Questi accessori, nascosti nei paraurti in modo da non modificare il design originale dell’auto, una volta rilevata la presenza di un ostacolo nell’area di parcheggio iniziano ad emettere dei segnali acustici che diventano via via più insistenti man mano si procede con la manovra di parcheggio. I sensori di parcheggio funzionano attraverso l’emissione di onde ultrasoniche inviate ad una centralina, chiamata controller, la quale le elabora trasmettendole ad un altoparlante che emette suoni intermittenti e di intensità variabile a seconda della distanza dall’ostacolo percepito.
Nella scelta di un set di sensori per auto, comprendente 4 sensori ed un autoparlante, occorre considerare diversi elementi. Vediamo quindi di dare alcuni consigli pratici che possano essere utili nella scelta di questi accessori, anche ai fini di evitare una spesa inutile scegliendo un prodotto sbagliato. Prima di tutto il colore, che può essere ad esempio bianco, ma preferibilmente anche avere la proprietà chimica di essere verniciabile: questo in quanto i sensori non dovrebbero disturbare il design e l’estetica del proprio veicolo. Il kit dovrebbe poi avere un tipo di sensore ad ultrasuoni ed essere dotato di un autoparlante. Il diametro di superficie visibile di questo accessorio dovrebbe ad esempio essere sui 21,5 mm e la tensione continua di 12 V. L’assorbimento di potenza dovrebbe essere sui 4W e la gamma frequenze di 0.04. La portata, misurata in metri, dovrebbe essere di 3, con una precisione di misurazione di 50 mm. Le temperature minima e massima di esercizio dovrebbero essere rispettivamente di -30C° e +70C°.
I 4 sensori ad ultrasuoni anteriori e posteriori vengono attivati automaticamente durante le manovre di parcheggio. La peculiarità dei sensori anteriori è quella di entrare in azione in genere ogni 30 secondi, restando attivi per una durata che va dagli 8 ai 20 secondi, ogni volta che si rilascia il pedale del freno. I sensori di ultima generazione sono solitamente capaci di rilevare gli ostacoli situati tra i 10 ed i 170 cm dall’auto. Alcuni dispositivi sono anche in grado di espletare una funzione diagnostica, potendo ad esempio rilevare automaticamente la presenza di sensori difettosi o montati in modo errato: in questo caso l’altoparlante avviserà il conducente, specificando di quale sensore si tratta. Va anche ricordato che questi dispositivi acustici si attivano anche quando altri autoveicoli si avvicinano pericolosamente all’auto parcheggiata. Questo segnale sonoro avverte della presenza del veicolo, dando anche l’impressione che il conducente si trovi all’interno dell’abitacolo.
In sintesi, i sensori di parcheggio rappresentano senza dubbio un ottimo investimento che si traduce in una maggiore sicurezza sia per il conducente che per l’autovettura.