Autostrade, Assoutenti: cashback dei pedaggi una beffa per automobilisti. Non tutti gli utenti che transitano per tratte con cantieri ottengono il rimborso
Il cashback dei pedaggi e le esenzioni previste da Aspi per le tratte interessate da cantieri si rivelano una beffa per gli automobilisti, vero e proprio fumo negli occhi per coprire le carenze di una rete autostradale sempre più critica. Lo afferma Assoutenti, associazione dei consumatori specializzata in materia di trasporti, che ha svolto una indagine sulle tariffe in vigore nelle tratte autostradali dove sono in corso lavori di manutenzione, e per le quali quindi dovrebbero valere il cashback annunciato da Autostrade per l’Italia e, per alcune aree, l’esenzione dei pedaggi.
“Oggi solo alcuni automobilisti beneficiano dell’esenzione dei pedaggi legata alla presenza di cantieri, mentre altri continuano a pagare tariffe piene senza alcuno sconto pur transitando in aree interessate da lavori – spiega il presidente Furio Truzzi –. Ad esempio chi parte in auto da Milano ed esce ad Albisola paga un pedaggio pari a 13 euro, mentre dovrebbe pagare solo 10 euro in virtù dell’esenzione del pedaggio sulla tratta Genova Bolzaneto-Albisola (la cui tariffa è azzerata, con un aumento quindi di 3 euro!). Sempre per chi parte da Milano per qualsiasi destinazione dopo Albisola, il maggiore onere è di 2,80 euro. Stessa cosa per chi parte da Genova Bolzaneto ed esce a Sanremo: qui si pagano 16,90 di pedaggio, con una maggiore spesa di 3,60 euro relativa alla tratta interessata da cantieri e che non viene decurtata dalla tariffa autostradale”.
“E ancora: per chi parte da Genova Ovest il mancato sconto per qualsiasi uscita dopo Albisola è di 3,20 euro, che arriva a 4,20 euro per chi parte da Genova Nervi. In poche parole lo “sconto cantiere” scompare per chi attraversa l’area partendo o proseguendo per una destinazione “fuori cantiere”, garantendo alle casse della società un maggior guadagno stimato in 4,5 milioni di euro al mese solo sulla tratta Genova-Albisola” aggiunge Truzzi.
Una situazione di confusione e un danno economico evidente per gli automobilisti, che porta oggi Assoutenti a chiedere l’intervento dell’Autorità dei Trasporti e dell’Antitrust affinché si faccia luce sull’algoritmo che calcola le tariffe autostradali e sulla corrette applicazione dei pedaggi nei confronti degli utenti che transitano nelle aree interessate da cantieri e lavori.