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Come scegliere e comprare il nome di un dominio

Come diventare nomade digitale? Quali sono i lavori migliori per fare questo cambiamento nella tua vita?

Come procedere per scegliere il nome del dominio più adatto per le proprie esigenze: gli errori da non commettere e i modi per comprarlo

Chi intende creare un progetto web come un e-commerce, un blog personale o un sito web aziendale, solo per citarne alcuni, ha tra i primi punti da affrontare la scelta del nome a dominio. Come procedere quindi per scegliere il dominio più adatto per le proprie esigenze?

Scegliere un nome che non dovrà essere modificato in seguito

Affinché si parta con il piede giusto, è opportuno pianificare tutto nei minimi dettagli. C’è in ballo il proprio futuro nel mondo online. È scelta saggia optare per un dominio che rimanga valido nel tempo. In questo modo, non ci sarà bisogno di modificarlo negli anni venturi, cosa che comporterebbe una grossa mole di lavoro e che inoltre potrebbe avere anche effetti negativi; primo fra i quali il posizionamento ottenuto sui motori di ricerca. Prima di scegliere, è bene fare tutte le riflessioni del caso.

Vero è che le caratteristiche tecniche vanno valutate con la massima attenzione. Tuttavia, le conseguenze connesse al personal branding, all’immediata riconoscibilità del progetto, alla diffusione dei contenuti sia online che offline, non vanno sottovalutate.

Per avviare un progetto web e cercare di differenziarsi dai futuri competitor, è importante scegliere un dominio efficace, attraverso il quale si potrà comunicare a regola d’arte il credo, gli obiettivi e i valori del progetto stessoCi sono, perciò, dei punti a cui è bene attenersi nella scelta del nome e nell’acquisto di un dominio che può risultare vincente per il proprio progetto.

No tassativo al terzo livello

Se l’obiettivo reale è quello di ritagliarsi un ruolo da protagonista assoluto, ad esempio nel mondo della moda, è fondamentale far nascere il proprio blog su un dominio di secondo livello. Cosa vuol dire tutto questo? Sostanzialmente, puntare su una struttura che includa il TLD (.it oppure .com) insieme al testo scelto. Nulla di più, nulla di meno. Non c’è spazio per il terzo livello, connesso a servizi di hosting gratuito.
Acquistare uno spazio web che ospiti il sito, selezionare un piano di web hosting in linea con le proprie esigenze e comprare il dominio è il percorso ottimale per iniziare a produrre e pubblicare online i contenuti del progetto.

Utilizzare una piattaforma di hosting gestito è consigliabile nel momento in cui il progetto inizia a prendere forma. In questo articolo trovi maggiori dettagli su cosa è e come funziona un hosting gestito.

Per molti siti, il dominio si è rivelato il vero e proprio valore aggiunto. Una volta definito il progetto e quando le idee sono chiare, specialmente in riferimento al target o alla nicchia a cui comunicare e sui contenuti a cui prestare maggiore attenzione, consigliamo di acquistare immediatamente il dominio.

Questo costituirà il simbolo, il nome e l’indirizzo che chi naviga su internet digiterà per trovare il sito. Il dominio, insomma, è parte integrante della brand identity, motivo per cui va registrato in modo diretto e senza passaggi alternativi.

Meglio privilegiare un sottodominio oppure una sottocartella?

In poche parole, vale la pena puntare su una soluzione del calibro di “blog.ildominiochevuoi.com” o in alternativa su una struttura, come ad esempio “www.ildominiochevuoi.com/blog”? Non c’è una risposta netta al suddetto quesito. La maggior parte di coloro a cui è stata posta la domanda hanno affermato di decidere in maniera autonoma per la sottocartella. Tuttavia, ciò non significa che questa sia la scelta vincente. Di discussioni in ambito SEO a riguardo, infatti, ce ne sono molte.

Massima attenzione al TLD

Quando c’è da creare un sito web, nella scelta del dominio non si può far a meno di focalizzare la propria attenzione sul TLD. Il Top Level Domain, infatti, è l’estensione che dà a chi naviga sul web le prime informazioni sulla tua piattaforma. Qual è l’oggetto trattato? Qual è lo scopo primario del sito?

Occorre tenere in considerazione che sono ben due le tipologie di Top Level Domain.

La prima è nazionale ed è utile nella definizione del contesto geografico di riferimento; la seconda, invece, è generica e serve per individuare gli obiettivi del progetto. Nel momento in cui si acquista il dominio per il sito, è bene riflettere pertanto sull’estensione. Se il nostro sito opera sul mercato italiano la scelta migliore è optare per .it, che però limita fortemente al territorio italiano.

Chi pensa che potrebbe espandere il proprio business online anche all’estero ed intende sfruttare questo fattore non da poco, vede il cerchio restringersi. Di TLD ne esistono davvero tanti e non è il caso di acquistarli tutti.

Tuttavia, scelta saggia è quella di aggiudicarsi le principali estensioni affinché si possa difendere al meglio il proprio vantaggio competitivo, andando a lavorare sulla brand protection. In questo modo, si evita che le estensioni finiscano in mano alla concorrenza che, online, è più che mai agguerrita.

Comunicare con il dominio è un dovere

Il dominio, di per sé, altro non è che un micro-contenuto che gli utenti online leggono nelle pagine di risultato dei motori di ricerca (SERP) e sui principali social network. Se le informazioni comunicate appaiono chiare c’è il vantaggio che i lettori abbiano qualche informazione in più e che, conseguentemente, possano comprendere qualcosa in più circa il business.

Capire di fatto qual è l’obiettivo del progetto è fondamentale per conquistare quanti più lettori possibili, in modo da allargare il proprio target di riferimento. Comunicare con il dominio qualcosa del proprio progetto web è pertanto un dovere.

Prendiamo alcuni esempi a caso:

  • paneebiscotti.com
  • onlinefrutta.it
  • pastafrescaonline.store

In questi tre ipotetici domini, è sin da subito chiara la parola identificativa del topic principale del sito web.
Tirando le somme, scegliere un dominio efficace significa essere in grado di comunicare la propria visione del progetto e di narrare al tempo stesso il lavoro svolto mediante il sito, ma in un numero minimo di batture. La scelta, purtroppo, non è cosa semplice.

Può volerci tempo o si può avere un insight immediato, possono essere necessarie più sessioni di brainstorming o ancora fare affidamento a tool web based, utili a raccogliere le idee come la barra di ricerca domini di Aruba.it che si rivela in tal senso ottimale per la ricerca e registrazione di domini, partendo dalla combinazione di diverse parole.

Facendo qualche esempio, per la creazione di un fashion blog, numerosi freelance scelgono sempre la combinazione di nome e cognome, in quanto si mette il lavoro individuale in primo piano. Se il sito invece è connesso ad un marchio, ad un prodotto specifico o ad un’azienda, è bene che il dominio segua sempre il progetto.

Fatta la scelta del dominio, comunque, la sua registrazione deve essere sempre logica conseguenza, ed è bene che il dominio comunichi con il pubblico di riferimento in maniera efficiente, lasciando sin da subito comprendere qual è l’obiettivo primario per del prodotto web che si sta creando. Insomma, occorre comunicare massima autorevolezza sin da subito

Dritte efficaci nella scelta di un dominio per il sito web

Ci sono tutta una serie di dritte pratiche relative all’identificazione del dominio che, ricordiamo, specie in quanto a parole, va scelto con massima cura, visto che il proprio lavora verrà descritto praticamente dappertutto. Non solo all’interno della SERP o delle reti sociali (Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest e quant’altro), ma anche nelle comunicazioni private su WhatsApp, su Skype e nelle newsletter.

Quindi:

  • Che sia semplice da pronunciare.
  • Che risulti semplice da scrivere con la tastiera della postazione multimediale di turno o da mobile (no accenti).
  • Che non contenga giochi di parole o contraddizioni.
  • Che sia incisivo e sintetico.
  • Che non compaiano articoli o preposizioni, in quanto parole inutili.

Scelto il nome che aggrada maggiormente, è saggio rileggerlo più volte per vedere come suona. Per sicurezza, farlo leggere anche ad amici, conoscenti, colleghi di lavoro, per poi ascoltare i loro pareri, è cosa di sicuro utile. Non si arriverà mai ad una soluzione definitiva. Tuttavia, l’ascolto di più voci nel coro fornisce sempre spunti interessanti, a prescindere da un’eventuale accettazione del nome o da possibili cambiamenti.

Le keyword appariranno in modo naturale, solamente se la propria attività sul web verrà descritta alla perfezione. Non ci saranno infatti forzature, perché si sarà pensato in grande. Lo stesso discorso vale anche quando si scrive un post per un blog personale. Quale blogger di successo strutturerebbe mai un testo in base alle parole chiave? Nessuno. La lettura non apparirebbe scorrevole.

Conclusioni

Scegliere il nome e comprare il dominio sono azioni decisive in rapporto a come creare un e-commerce, un blog personale o un sito web. Quando si sceglie il nome per il vostro progetto web è la chiarezza che vince sempre. Comunicare la propria identità, dare una risposta secca mediante un dominio efficace è il valore che fa la vera e propria differenza sui concorrenti.

FONTE: ARUBA.IT
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