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No Green Pass pronti a bloccare le stazioni ferroviarie

No Green pass non arretrano: massima allerta in tutta Italia per il blocco delle stazioni ferroviarie annunciato per l'1 settembre

No Green pass non arretrano: massima allerta in tutta Italia per il blocco delle stazioni ferroviarie annunciato per l’1 settembre

Il paese è attraversato da “un clima d’odio incomprensibile”. Le parole del ministro per i Rapporti con il Parlamento e le Riforme, Federico D’Incà, fotografano l’inquietudine della politica difronte al montare della protesta contro l’obbligatorietà del Green pass.

Mentre si moltiplicano le aggressioni ai danni di medici e giornalisti, tra gli ultimi Saverio Tommasi di Fanpage.it, Antonella Alba di RaiNews 24 e Francesco Giovannetti di Repubblica Tv, sulle chat e sui social network si rincorrono insulti e minacce ai danni di politici e virologi. E per domani si attendono le manifestazioni del popolo ‘No Vax’ e ‘No Green pass’, deciso a bloccare le stazioni dei treni in molte città italiane.

DI MAIO MINACCIATO: “SI STA SUPERANDO OGNI LIMITE, BISOGNA DENUNCIARE”

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, vittima di minacce come ricorda la Dire (www.dire.it), ha scritto un post su Facebook: “Un’escalation preoccupante, un clima d’odio che fa male al Paese, ma che non fermerà la campagna di vaccinazione. Le minacce di questi giorni a giornalisti, medici, cittadini comuni da parte di sedicenti No Green Pass e No Vax non sono tollerabili e vanno denunciate senza esitazione. Parlano di libertà, di vita, e poi minacciano di morte le persone. Frasi come ‘ti sparo, devi morire’, aggressioni fisiche e verbali. Si sta superando ogni limite“.

Secondo il titolare della Farnesina, “la libertà è la vita, è la tutela della nostra salute e di quella di tutte le persone che ci stanno accanto. La violenza no, quella non è libertà, quella va condannata. Anche la politica sta reagendo, ringrazio quanti oggi mi hanno espresso solidarietà. Una solidarietà che deve andare alle tante, troppe persone che da giorni ormai subiscono minacce e aggressioni”, ha concluso Di Maio.

GARANTE PRIVACY: ILLECITO DIFFONDERE INDIRIZZI E CELLULARI IN CHAT NO VAX

Quotidiani e siti on line riportano in queste ore notizie di iniziative promosse da gruppi No vax che, su chat e social media, diffondono e invitano a diffondere indirizzi e cellulari di medici, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni e politici. Il Garante per la protezione dei dati personali, si legge in una nota, “ritiene doveroso ricordare agli utenti dei servizi di messaggistica e dei social network che diffondere senza consenso dati personali, oltre a costituire una violazione della vita privata degli individui, con rischi anche per la loro incolumità, si configura, ai sensi della normativa sulla privacy, come un atto illecito, che può determinare anche l’applicazione di pesanti sanzioni”.

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ORDINE MEDICI PALERMO: MINACCE DA NO VAX, INFORMATA LA DIGOS

I medici sono sotto pressione e ci chiedono aiuto. Anche in Sicilia cominciano a essere bersagliati dai pazienti negazionisti che pretendono esami gratuiti prima di essere vaccinati contro il Covid o il certificato di esenzione per avere il green pass. Al rifiuto sono minacciati di denuncia alla più piccola reazione avversa dopo la somministrazione”. A denunciarlo il presidente dell’Ordine dei medici di Palermo Toti Amato, consigliere del direttivo Fnomceo, e il presidente dell’Albo medici dell’Omceo, Giovanni Merlino, che hanno già allertato la questura dopo le tante segnalazioni dei medici.

Le richieste di esenzione sono continue e non si riesce più a gestire – proseguono Amato e Merlino – la pretesa di ulteriori accertamenti gratuiti e non necessari per trovare qualche elemento che permetta di sottrarsi al vaccino e ottenere allo stesso tempo il green pass. Purtroppo ai no vax non basta spiegare che non serve a nulla intimidire il singolo medico – sottolineano – perché nessun professionista può prescrivere esami gratuiti se non sono garantiti dal Servizio sanitario pubblico”.

L’Ordine dei medici ricorda ai cittadini che i motivi dell’esonero dal vaccino sono tassativamente elencati in una circolare del ministero della Salute. L’esenzione dalla somministrazione è prevista solo “in presenza di specifiche condizioni cliniche documentate, o per ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti del vaccino oppure, relativamente ad AstraZeneca e Johnson&Johnson, se il soggetto ha in precedenza manifestato sindrome trombotica o episodi di perdita capillare”.

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M5S: SOLIDARIETÀ A DI MAIO E AZZOLINA, CLIMA ODIO INVADE LA RETE

“Gravissime le minacce che i no-vax e i no-green pass stanno inviando via social in queste ore al ministro Di Maio e all’ex ministra Azzolina. A entrambi esprimiamo la massima solidarietà”. Lo dichiarano le deputate e i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura. “Oltre agli attacchi fisici degli ultimi giorni a medici e giornalisti- proseguono- il clima d’odio sta invadendo pericolosamente anche la Rete dove si leggono parole pesantissime e irripetibili: questa non è libertà di espressione, è pura violenza e come tale va considerata e condannata. Dissentire è un diritto. Minacciare, offendere, prendere di mira chi la pensa diversamente non può esserlo, nemmeno online” concludono i portavoce pentastellati.

MINACCE VIA SOCIAL A MORANI E LORENZIN (PD), PRONTA DENUNCIA

Alessia Morani, deputata del Pd, ha ricevuto minacce via Facebook. Lo rende nota la stessa parlamentare, che presenterà denuncia. “Stia pronta che il giornalista è la meno… se continuate così ripristineremo la ghigliottina”, il testo del messaggio minaccioso. “Ho ricevuto questa minaccia questa mattina. Si tratta di un uomo che vive a Ravenna. Lo denuncerò alle autorità competenti. Ora basta”, scrive Morani.

“Non si possono accettare intimidazioni, né tollerare minacce da un gruppo organizzato che sta facendo di tutto per mettere a repentaglio la salute degli italiani. Vado avanti più convinta di prima!”. Lo scrive su Twitter l’esponente Dem, Beatrice Lorenzin. A corredo delle sue parole l’ex ministra della Salute pubblica sul proprio profilo social alcuni commenti presenti nelle chat ‘No Green pass‘, in cui le vengono rivolte pesanti minacce.

NUOVE MINACCE A BONACCINI: INDIRIZZO-TELEFONO IN CHAT NO VAX

Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, torna nel mirino dei no vax, questa volta anche con indirizzo di casa e numero di telefono diffusi nelle chat dei contrari alla profilassi anti-covid. A renderlo noto è lo stesso governatore, sui social network, dove pubblica anche il ‘fermo immagine’ del messaggio.

“E’ stato lui a dare il via alla fase finale ed è anziano e c’è il rischio che crepi di pagare le sue colpe- si legge- mi auguro vivamente di vederlo alla gogna in piazza Maggiore a ricevere sputi in faccia con la forca lì accanto. Il problema sarà come smaltire i corpi, ma credo che non sarà un problema“.

Dal canto suo, Bonaccini spiega di aver già segnalato la cosa alle autorità. “Anche il mio nome, con tanto di indirizzo di casa e recapito telefonico, è tra quelli diffusi nella chat dei no vax che su Telegram invitano alla ribellione contro la ‘dittatura sanitaria’ e la ‘dittatura Covid’- riporta il presidente- straparlano di libertà ma vogliono intimidire, esponendo a rischi non solo me ed altri, ma anche i familiari. Aggressioni verbali e, come purtroppo abbiamo visto anche negli ultimi giorni, anche fisiche. Episodi gravissimi e inaccettabili. Ho già segnalato il fatto alle autorità competenti perché si è superata la soglia della legalità. Personalmente non mi lascio intimidire. Questi attacchi non fanno altro che stimolarmi nel mio lavoro per portare fuori dalla pandemia la nostra comunità”, afferma Bonaccini.

RONZULLI (FI): MIO NOME IN CHAT TELEGRAM

“I NO VAX e i No green pass, attraverso alcune chat di Telegram, hanno dato vita a una vera e propria caccia a politici e medici favorevoli al vaccino. In almeno una di queste compariva anche il mio nome e ho quindi sporto immediatamente denuncia. Stiamo rischiando che la situazione sfugga di mano, bisogna intervenire subito, anche bloccando tutti i canali social utilizzati da questi fanatici, perché ci troviamo davanti a gruppi organizzati di pericolosi squilibrati che nessuno sa fin dove potrebbero spingersi”. Così, in una nota, la vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato e responsabile del movimento azzurro per i rapporti con gli alleati, Licia Ronzulli.

BARLETTA, PREFETTO: ALLERTA PER MANIFESTAZIONI NO VAX DOMANI

“In vista di eventuali manifestazioni di protesta in programma nella giornata di domani, anche sulla base delle indicazioni ministeriali, abbiamo già richiamato da giorni l’attenzione delle forze di polizia e della polizia ferroviaria che hanno predisposto puntuali e mirati dispositivi di controllo e vigilanza delle principali stazioni ferroviarie della provincia, ovvero Trani, Barletta, Andria e Bisceglie per prevenire eventuali turbative per l’ordine e sicurezza pubblica nonché danneggiamenti alle infrastrutture per la mobilità ferroviaria”. È quanto dichiara alla Dire Maurizio Valiante prefetto di Barletta – Andria – Trani che presiederà domani mattina in Prefettura a Barletta, la riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia per richiamare l’attenzione su possibili manifestazioni organizzate da no vax e previste in tutta Italia. L’incontro servirà a non solo a “valutare tutti i dispositivi predisposti per la circostanza” ma anche “per esaminare tutte le altre problematiche correlate alle misure di contenimento della pandemia”, conclude Valiante.

 ZAIA: CLIMA SI INASPRISCE, SENZA SENSO BLOCCARE TRENI

Le proteste di chi è contrario alla vaccinazione contro il Covid e al Green pass non si fermano e domani è in programma un blocco della circolazione dei treni anche nella stazione di Mestre. “Non capisco che senso abbia bloccare un servizio pubblico”, commenta il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, oggi a margine della conferenza stampa di inaugurazione di due nuove sale alle Gallerie dell’Accademia di Venezia.

“La protesta deve essere difesa, ma non si può arrivare a interrompere un pubblico servizio”, continua Zaia preoccupato che tra gli strascichi della pandemia possa esserci un conflitto tra due fazioni, ovvero tra chi si è vaccinato e i no vax“Il clima si è inasprito, la convivenza è sempre più difficoltosa”, evidenzia Zaia. “Io dico che se tu non ti vuoi vaccinare perché hai paura che ti possa far male, fermati lì. Non trovare giustificazioni e non pensare che tutti quelli che sono vaccinati sono teleguidati”, continua il presidente della Regione.

“Non si offenda nessuno ma se abbiamo l’80% di ricoverati in terapia intensiva che non sono vaccinati vuol dire che se si fossero vaccinati noi avremmo l’80% di ricoverati in meno“. Detto questo, conclude Zaia, “non sono convinto che la soluzione sia l’obbligatorietà del vaccino o far pagare le cure a chi non si è vaccinato, ma ci si deve incontrare a metà strada. Non può essere che la maggior parte dei cittadini si vaccina e una parte minore che non lo fa pretende poi di dettare le regole”.

RUOTOLO: CRESCENDO VIOLENZE, LAMORGESE DIA SEGNALE INEQUIVOCABILE

“Le manifestazioni dei No vax, No Mask, No Tamp e da ultimo No Green Pass ci raccontano che non si tratta più solo di odio in rete, ma negli ultimi giorni, di episodi di violenza fisica con minacce e aggressioni a giornalisti, medici, scienziati. C’è un crescendo che allarma e ci induce a chiedere al ministro Lamorgese la massima attenzione e vigilanza. C’è una questione di sicurezza e di agibilità democratica: Saverio Tommasi (Fanpage.it), Antonella Alba (RaiNews 24) , Francesco Giovannetti (Repubblica Tv) sono solo alcuni dei cronisti malmenati. Nel mirino anche l’infettivologo dell’ospedale San Martino, Matteo Bassetti, inseguito e minacciato fin sotto casa e il direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano Fabrizio Pregliasco, vittima di stalking telefonico. Addirittura c’è stato l’assalto al gazebo dei 5 Stelle a Milano, senza dimenticare l’incendio doloso appiccato al portone dell’ingresso principale dell’Istituto Superiore di Sanità”. Lo sostiene in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto.

Non c’entra nulla l’articolo 21 della Costituzione e il manifestare la propria opinione, qui si tratta di violenza e basta. Sembra che ci sia una regia precisa, una accurata raccolta d’informazioni sugli obiettivi da colpire, un’organizzazione con gruppi social e canali chat dedicati per coordinare le azioni da portare avanti. Come l’annunciato blocco delle stazioni ferroviarie programmato per domani in coincidenza con l’entrata in vigore del Green Pass per viaggiare. Occorre che il Viminale dia un segnale inequivocabile in tutto il Paese contro l’avanzata di un’onda di violenza generalizzata. Non bisogna sottovalutare questo fenomeno soprattutto alla luce della presenza tra i manifestanti di personaggi e gruppi dell’estrema destra e di esponenti di formazioni come Forza Nuova che si proclamano ‘fascisti del terzo millennio’”.

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