“Silvia vs Silvia”: a Roma la mostra personale di Silvia Bertocchi. Inaugura il 18 Settembre al Fax Factory l’esposizione curata da Matteo di Carlo
Il 18 settembre a partire dalle 16 inaugura la mostra di Silvia Bertocchi dal titolo “Silvia vs Silvia” a Roma in zona Pigneto, più precisamente al Fax Factory in via Antonio Raimondi 87, l’esposizione è curata da Matteo di Carlo. Verranno presentate una serie di opere visuali frutto della creatività della giovane artista sarda di nascita ma Milanese d’adozione che ormai da diverso tempo opera tra l’arte visuale, il teatro e la performance.
SILVIA VS SILVIA
Dalla forma delle cose ne nascono altre. Parliamo di oggetti, stati d’animo, colori e movimenti, parliamo di un approccio dinamico all’operare, all’essere passando per il “diventare”. La metamorfosi è costante nel lavoro di Silvia Bertocchi, che non si limita al dipinto ma sfocia di per sé stesso nella performance. È pregno di azione e dichiarazione, si passa per la rivolta e si finisce con la danza, e tutto questo altalenarsi di vita vissuta è plateale nella mostra Silvia vs Silvia.
La presenza dell’artista non è celata, anzi è sfacciatamente proposta sotto diverse forme, ne scopriamo parti, ne nascondiamo altre, alcune addirittura le spacchiamo a metà per ritrovarle sotto forma di frasi e pensieri scritti a chiare lettere.
Con tecniche miste Silvia ci dipinge il suo mondo, un chiaro uso del collage fa da sfondo ad acrilico e note d’autore che si sposano in un caso anche con elementi naturali.
La presenza dell’artista – performer sostiene il suo uso della parola e viceversa, portando gli spettatori davanti al dualismo del lavorare in maniera transdisciplinare pur presentando una serie di opere visuali ben definita.
BIOGRAFIA
Silvia Bertocchi nasce nel 1993 a Cagliari in Sardegna, terra che per sempre continuerà a fornirle spunti creativi e ispirazione. Figlia di un pittrice, inizia da bambina a studiare danza classica e canto, e si avvicina al mondo della scrittura vincendo fin da adolescente premi letterali per i suoi racconti e poesie. Si trasferisce presto a Milano dove si forma come attrice teatrale senza mai abbandonare I vari stili di danza, la scrittura e l’arte visuale.
Sempre più determinata a trovare un linguaggio univoco alle sue propensioni, Silvia si avvicina al mondo della performance art proponendo i suoi pezzi tra cui ricordiamo “SORTECERTA” per Triennale Milano, “SHOU” per il palazzo ducale di Genova e ancora “#POETRYSUITE” in occasione della sua prima personale del 2019 “InumanAnomalia” in cui espone suoi dipinti introdotti dalla performance poetica.
Recita in teatro diretta da vari registi tra cui Davide Iodice per cui lei stessa scrive il testo di “Embody” prodotto da Sardegna Teatro nel 2020. Al cinema partecipa nel thriller internazionale “the broken key” di Louis Nero e in “Credo in un solo padre” di Luca Guardabascio del 2021. Si forma con una moltitudine di insegnanti di teatro e danza provenienti dai più diversi contesti, perfeziona lo studio della long durational performance con il Marina Abramovic Institute.
Debutta alla regia con “2020: Milano Lockdown Manifesto” narrato dalla popstar americana Ella Vos, cortometraggio / video performance girata durante il lockdown, con cui vince numerosi premi internazionali vendendo progettato anche in Cina e Brasile, nel 2021 dirige e interpreta “Film Rosa” attualmente in via di post produzione, scegliendo tra i protagonisti Roberto Dellera storico bassista componente del gruppo Afterhours che cura anche la colonna sonora.