Nel carcere vibonese iniziati corsi di formazione per pizzaiolo per sei detenuti, del reparto media sicurezza a Vibo Valentia grazie al supporto della Caritas di Mileto
E’ proprio il caso di dire oltre il carcere c’è di più! Oggi, la vita da carcerati è veramente cambiata: più diritti e attenzioni. E, laddove la società è più comprensiva, l’inserimento diventa più antropico.
E’ già cominciato il 13 settembre scorso il corso per sei detenuti, del reparto media sicurezza a Vibo Valentia grazie al supporto della Caritas di Mileto. I detenuti sono impegnati in un percorso di formazione intensivo per pizzaioli. Che prevede, al termine del cammino, un attestato per aver seguito in maniera costante, l’acquisizione di una certificazione professionale. E’ un’invariabile normalizzazione non solo correttiva. Ormai, consolidata da qualche tempo.
Grazie al Direttore della casa Circondariale Angela Marcello, che continua a perorare la causa della rieducazione all’interno del carcere con la formazione professionale. E, per la dottoressa Marcello, codice di diritto penitenziario in mano, chapeau dei diritti di umanizzazione e diritti del condannato.
Nell’ambito del trattamento rieducativo trovano posto le cosiddette “misure premiali”, volte a favorire il processo di reinserimento. Di riduzione del rischio di recidiva tramite l’offerta di opportunità.
Proficua diventa quindi, la collaborazione con la Caritas Diocesana di Mileto. Dove il professor Antonio Morelli, che ha interamente finanziato il percorso formativo, porge la sua disponibilità. Un Corso, soprattutto, per dare opportunità ai detenuti di scegliere di studiare. Per acquisire titoli ed essere pronti, per quando saranno in piena libertà, a immettersi nel mondo del lavoro in maniera specialistica e competente.
Alla Caritas preme che i progetti e i loro fondi, vadano nella giusta direzione con effetti positivi. A beneficio non solo del singolo ma della collettività.
Il corso è diretto dal professor Giuseppe Guarnaccia famoso panificatore e maestro pizzaiolo affiliato Pizzaitalianacademy e Accademia del pane.