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Sette colori nelle nuove etichette delle lampadine

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In vigore le nuove etichette energetiche europee anche per le sorgenti luminose come le lampadine, analoghe a quelle già in vigore per gli elettrodomestici

E’ scattata l’applicazione delle nuove etichette energetiche europee anche per le sorgenti luminose, analoghe a quelle già in vigore per gli elettrodomestici e sulle quali compaiono solo lettere e colori, senza cioè l’aggiunta dei “+” che avevano assecondato il miglioramento energetico acquisito nel tempo.

Per quanto riguarda le sorgenti luminose, la nuova etichetta energetica diventa obbligatoria per: sorgenti luminose con o senza unità di alimentazione integrata, direzionali e non direzionali, sorgenti luminose parte di un prodotto contenitore.

Oltre a mostrare il nome o il marchio del costruttore e del modello, le nuove etichette delle sorgenti luminose evidenziano il consumo di energia in kWh se accese per 1.000 ore e, riportando le classi di efficienza energetica, indicano a quale di queste appartiene il modello preso in considerazione. Viene poi introdotto un QR code che, scansionato tramite la fotocamera dello smartphone, permetterà di conoscere informazioni supplementari sul prodotto presenti nella banca dati europea Eprel (European product registry for energy labelling).

Al momento della prima applicazione della nuova etichetta alle lampadine, le classi A, B e C dovrebbero rimanere vuote: i prodotti verranno infatti inseriti nelle nuove categorie seguendo la futura innovazione tecnologica dei nuovi modelli più efficienti che entreranno nel mercato.

Selectra, il servizio gratuito che confronta e attiva le tariffe di luce, gas e internet, ha calcolato i costi dell’illuminazione per le diverse tipologie di sorgente stimando un uso annuale di 3.000 ore: una lampadina Led ha un consumo di circa 35 kWh/anno e un costo medio in bolletta di 7 euro/anno; lampadina fluorescente consuma 41 kWh/anno e costa 8 euro/anno; un modello alogeno arriva invece a 123 kWh/anno e 25 euro in bolletta.

La scala di 7 classi di efficienza energetica, dalla “A” colorata in verde per la migliore alla G in rosso per la peggiore, vuole aiutare i consumatori nel modo più semplice per un acquisto consapevole.

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