Puigdemont scarcerato: può lasciare l’Italia


In Sardegna scarcerato il leader indipendentista ed eurodeputato catalano Puigdemont che ora può lasciare l’Italia: udienza il 4 ottobre

carles puigdemont catalogna indipendenza asilo politico belgio

L’arresto dell’ex presidente della Catalogna Carles Puigdemont non è stato “illegale”, ma contro di lui non è necessaria nessuna misura cautelare. Lo ha stabilito la giudice della Corte d’Appello di Sassari, Plinia Azzena, accogliendo così l’istanza della procuratrice generale Gabriella Pintus. Il leader indipendentista ed eurodeputato è stato arrestato nella serata di giovedì in Sardegna e trasferito nel carcere di Sassari, da dove ha partecipato all’udienza in videoconferenza. La vicenda giudiziaria, che chiama in causa la giustizia spagnola ed europea, non è tuttavia conclusa: Puigdemont può lasciare l’Italia, ma il 4 ottobre dovrà presentarsi all’udienza per decidere della richiesta di estradizione presentata dalla Spagna.

IL MANDATO DI ARRESTO E L’IMMUNITÀ

Su Puigdemont, spiega la Dire (www.dire.it), pende un mandato di arresto emesso dalla Spagna per il suo ruolo nella convocazione del referendum indipendentista dell’1 ottobre 2017, ma in quanto europarlamentare, il politico catalano può beneficiare dell’immunità. Per la giustizia spagnola, però, il mandato è ancora valido. E sia il ministero della Giustizia italiano che l’Unione europea hanno già fatto sapere che la decisione riguarda esclusivamente la magistratura, che è indipendente dal potere politico.

IERI CORTEI DAVANTI AL CONSOLATO ITALIANO DI BARCELLONA

Ieri i sostenitori di Puigdemont si sono dati appuntamento davanti alla sede del Consolato generale d’Italia a Barcellona, un’iniziativa convocata dall’Asamblea Nacional Catalana (Anc). Stando a quanto riportano i quotidiani locali, almeno 400 persone si sono riversate in Carrer Aribau per chiedere “libertà” e “giustizia” per l’ex presidente della Catalogna. Data l’entità del sit-in, in una nota pubblicata sul proprio sito web il Consolato generale ha annunciato la chiusura della sede a partire dalle 8,30 di mattina, invitando i cittadini a: mantenersi aggiornati attraverso i media sugli sviluppi della situazione; esercitare la massima prudenza, evitando le aree interessate dalle manifestazioni; seguire le indicazioni delle Autorità locali. “Rilascio immediato”, l’appello del presidente del governo della Catalogna Pere Aragones, in merito all’arresto in Sardegna di Carles Puigdemont. “Questa detenzione non aiuta a risolvere il conflitto”, ha avvertito dalla Generalitat il moderato Carles Aragones.

I Mossos d´Esquadra, il corpo di polizia della regione autonoma, hanno chiuso al traffico l’area. La manifestazione è stata ordinata e non si sono registrati incidenti. “Il presidente Puigdemont è stato arrestato al suo arrivo in Sardegna, dove si è recato in qualità di eurodeputato; questa detenzione si basa sul mandato d’arresto europeo del 14 ottobre 2019 che il Tribunale dell’Unione europea ha sospeso“, ha scritto in un tweet l’avvocato di Puigdemont, Gonzalo Boye, il quale ha poi annunciato che presenterà ricorso al Tribunale dell’Ue affinché riottenga l’immunità parlamentare.

Una causa che potrebbe vincere, come stanno evidenziando gli analisti in queste ore, dal momento che a luglio scorso il Tribunale ha temporaneamente confermato la revoca dell’immunità per Puigdemont e altri due indipendentisti poiché “non vi è motivo di ritenere che le autorità giudiziarie belghe o le autorità di un altro Stato membro possano eseguire i mandati d’arresto europei emessi nei confronti dei deputati e consegnarli alle autorità spagnole”.