Quali sono le criptovalute emergenti più interessanti del momento? Da Ripple a Binance Coin, ecco quelle da monitorare secondo gli esperti
Il nuovo rally estivo delle criptovalute ha riacceso l’attenzione sugli investimenti nei crypto token, riportando in auge il settore criptovalutario dopo alcuni mesi difficili in seguito al boom di inizio 2021. Bitcoin è sempre più vicino ai 900 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, mentre Ethereum ha messo a segno una crescita del 78% nell’ultimo mese. Bene anche Ripple (+133% nell’ultimo mese) e Binance Coin (+62%).
Tuttavia non sono solo i crypto token nella top ten per market cap ad attirare l’interesse degli investitori, ma al contrario il focus si sta spostando sempre di più verso le criptovalute emergenti. Negli ultimi anni sono stati sviluppati tantissimi progetti crypto ad alto potenziale, con tecnologie di finanza decentralizzata DeFi, soluzioni più efficienti per la gestione degli smart contract, meme token e criptovalute più sostenibili dal punto di vista ambientale.
Individuare un progetto crypto poco conosciuto permette di usufruire di opportunità considerevoli, tenendo conto che una criptovaluta di successo può rapidamente aumentare la sua quotazione e offrire un ritorno significativo. Ovviamente si tratta di operazioni ad alto rischio, da valutare sempre con la massima attenzione attraverso analisi e ricerche approfondite. Inoltre è fondamentale pianificare strategie efficaci di money management, controllando il rischio attraverso un’adeguata diversificazione.
Quali sono le criptovalute emergenti più interessanti del momento?
Nel settore criptovalutario esistono migliaia di crypto token, con tantissime nuove tecnologie lanciate ogni anno, una situazione che rende particolarmente complesso identificare progetti promettenti da monitorare con maggiore attenzione.
Una di queste è senza dubbio Polkadot (DOT), considerata la blockchain delle blockchain, ovvero una tecnologia sorta per garantire maggiore scalabilità, interoperabilità e integrazione tra le varie reti blockchain oggi esistenti. Oggi Polkadot vale poco meno di 27 dollari, con un market cap di oltre 23 miliardi ancora relativamente basso, tuttavia molti analisti prevedono un margine di crescita elevato nei prossimi anni per questa tecnologia innovativa.
Un altro progetto da non sottovalutare secondo gli esperti è anche Cardano (ADA), infatti nonostante oggi sia la quarta criptovaluta per market cap la sua quotazione è ancora limitata, con una capitalizzazione di circa 83 miliardi di dollari. Le potenzialità di Cardano sono considerevoli, tenendo conto che viene indicata come una delle tecnologie meno energivore, con prospettive di crescita significative sull’onda della rivoluzione green che sta interessando le criptovalute, per ridurre le emissioni inquinanti e rendere le blockchain più ecologiche.
Un’altra criptovaluta emergente da monitorare per gli specialisti è SpritzMoon Crypto Token (SpritzMoon), oggi stabilmente tra le prime 100 monete digitali per capitalizzazione di mercato. Questo crypto token, 100% made in Italy, ha registrato un andamento positivo piuttosto robusto, con un incremento della quotazione del 96% solo nell’ultimo mese. Il progetto è nato nel giugno del 2021, con l’obiettivo di consentire alla Community di pagare anche servizi concreti, come ad esempio lo Spritz con gli amici nel weekend, utilizzando una fitta rete di strutture convenzionate con la SpritzMoon Community Bar, per ottimizzare le potenzialità di questo token e migliorarne l’usabilità.
Le strategie per investire sulle criptovalute meno conosciute
Per investire in una criptovaluta emergente esistono due opzioni principali. La prima modalità è quella convenzionale dell’acquisto dei token presso un exchange, comprando le monete digitali legate alla tecnologia criptovalutaria e depositando le chiavi crittografiche all’interno di un wallet digitale o fisico. Questo approccio è indicato per chi vuole investire con orizzonti temporali di medio e lungo termine, allo scopo di ottenere un margine sull’operazione in caso di aumento della quotazione della criptovaluta.
La seconda soluzione è rappresentata dal trading CFD, per non operare direttamente sulle monete digitali ma attraverso i contratti per differenza, prodotti finanziari che consentono di investire su qualsiasi direzione del prezzo senza possedere realmente l’asset. In questo modo è possibile speculare sulle oscillazioni del prezzo, aprendo posizioni sia sul rialzo della quotazione sia sul ribasso, realizzando investimenti più incentrati sul breve termine usando l’analisi tecnica per pianificare strategie operative efficienti.
In entrambi i casi è fondamentale gestire il rischio in modo ottimale, attraverso un corretto money management e un’adeguata diversificazione degli investimenti. Le criptovalute emergenti possono offrire senz’altro delle importanti opportunità finanziarie, tuttavia è necessario controllare i rischi per assicurare la massima sostenibilità delle operazioni. L’approccio migliore consiste nella buona formazione, partendo dall’approfondimento delle tecnologie criptovalutarie per comprendere quali potrebbero essere i progetti più promettenti per il futuro.