Con il buono mobilità boom di acquisti di biciclette


Buono Mobilità 2020: il programma “traina” il record di biciclette vendute. Oltre 480 mila le due ruote acquistate, boom anche per i monopattini

biciclette

Sono stati oltre 660 mila i “buoni mobilità” spesi grazie al programma sperimentale 2020, il cosiddetto “bonus bici” che lo scorso anno ha incentivano l’acquisto di beni e servizi per la mobilità sostenibile.

In particolare, sono state acquistate 483.474 biciclette (circa il 73% del totale). I “buoni” hanno quindi contribuito in maniera significativa al record assoluto raggiunto nel 2020 di biciclette vendute con 2 milioni e 100 mila pezzi. Un successo su cui hanno certamente inciso le condizioni particolari indotte dal Covid-19 con le misure di distanziamento sociale attuate a livello nazionale e l’incidenza negativa della pandemia sull’uso del trasporto pubblico locale.

Sono stati poi 165.573 i veicoli per la micromobilità a propulsione prevalentemente elettrica (monopattini, monowheel e hoverboard), acquistate nell’ambito del Programma (circa il 25% del totale). Le vendite dei soli monopattini in Italia nel 2020 hanno sfiorato le 300.000 unità testimoniando un grande interesse da parte del pubblico per questa innovativa forma di mobilità personale a impatto zero, al punto da indurre l’esigenza di normative e regolamentazioni più stringenti e puntuali sul loro uso.

Gli acquisti di servizi di mobilità condivisa sono stati 13.246 (circa il 2% del totale). Tale scelta è inevitabilmente penalizzata dall’impatto negativo che la pandemia ha avuto sul settore della sharing mobility.

Il programma prevedeva l’erogazione di incentivi pari al 60% della spesa sostenuta e fino ad un massimo di € 500 per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, veicoli per la micromobilità a propulsione elettrica e di servizi di mobilità condivisa.

Per quanto attiene alla modalità di fruizione dei buoni, oltre il 60% è stato impiegato per il rimborso a seguito di acquisti già effettuati (406.639 su 662.293,) mentre circa il 39% (255.654) è stato utilizzato per acquisti.

In grande maggioranza (63%) gli acquisti sono stati effettuati da uomini. Riguardo alle fasce d’età circa 1 acquisto su 2 (43,3%) è stato effettuato da persone dai 36 ai 50 anni. Seguono le fasce dei beneficiari dai 51 ai 65 anni (23,1%) e dai 26 ai 35 anni (20,2%). Chiudono i giovani dai 18 ai 25 anni (7%) e gli anziani oltre i 65 anni (6,3%). Tali dati sembrerebbero evidenziare che gli acquisti siano effettuati per gli spostamenti di natura sistematica e in particolare casa-lavoro, essendo concentrati in maniera importante (86,6%) nella fascia di età lavorativa (dai 26 ai 65 anni).

In termini di efficacia ambientale del Programma i dati finali hanno consentito stimare una riduzione delle emissioni di polveri sottili (PM10) pari a 12.605 kg all’anno, delle emissioni di biossido di azoto (NO2) pari a 49.910 kg all’anno e di anidride carbonica (CO2) pari a 65.415.578 kg all’anno.

Una conferma che la bicicletta fa bene alla salute di chi la usa e all’ambiente di tutti.