Lunedì 11 ottobre proclamato lo sciopero dei trasporti: a Roma rischio stop mezzi pubblici, ecco i motivi della protesta
Lunedì 11 ottobre trasporto pubblico a rischio per lo sciopero generale nazionale di 24 ore indetto dai sindacati Cobas, Cub trasporti, Usb Lavoro Privato, Orsa, Sgb (quest’ultima sigla ha indetto un’agitazione di 4 ore). A Roma la protesta interesserà bus (incluse le linee periferiche della società Roma Tpl), tram, metropolitane e ferrovie in concessione gestite dall’Atac. Il servizio sarà comunque regolare fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20. Lo rende noto in un comunicato Roma Servizi per la Mobilità.
A scioperare stanno anche i mezzi Cotral.
Di seguito le motivazioni dello sciopero:
- Contro lo sblocco dei licenziamenti e il rilancio dei salari
- Per la garanzia del reddito attraverso un salario medio garantito
- Contrasto alla precarietà e allo sfruttamento, abrogazione del Jobs Act, superamento degli appalti e del dumping contrattuale e forte contrasto all’utilizzo indiscriminato dei contratti precari
- Per un rilancio degli investimenti e per una vera democrazia sindacale
- Per il rafforzamento della sicurezza dei lavoratori e dei sistemi ispettivi, per la tutela dei lavoratori immigrati e per il permesso di soggiorno
- Contro la discriminazione di genere
- Per la tutela dell’ambiente e contro il G20 a Roma
- Contro lo sblocco degli sfratti e per un nuovo piano di edilizia residenziale pubblica.
La percentuale di adesione al precedente sciopero nazionale di 24 ore USB del 17 settembre 2021 fu del 13,90% come ricorda la Dire (www.dire.it).