E se la Terra un domani rimanesse senza cibo? Il Giappone studia come produrlo nello spazio grazie ai fondi del Ministero dell’Agricoltura
In previsione di viaggi di esplorazione sulla Luna e su Marte sempre più frequenti e di sempre maggiore durata, il ministero giapponese dell’Agricoltura ha reso pubblico in un comunicato di aver stanziato una prima tranche di budget di 310 milioni di yen (poco più di 2,5 milioni di euro) destinato a finanziare studi da parte di consorzi, università e organizzazioni private aventi sulla possibilità di produrre cibo direttamente nello spazio.
PRODURRE NELLO SPAZIO POTREBBE SOLUZIONE ANCHE PER LUNGHE MISSIONI
In tal modo, spiega la Dire (www.dire.it), il governo spera di generare un circolo virtuoso che attivi studi in tal senso, per avere strumenti adeguati nel prossimo futuro per affrontare problemi come la scarsità di cibo sulla Terra e il rifornimento di lunghe missioni spaziali.
Il progetto fa parte del “programma strategico nazionale per il rilancio della ricerca nella tecnologia spaziale”, messo a punto dal Cabinet Office e rientrante nel programma del nuovo governo guidato dal premier Fumio Kishida.