Disponibile su tutte le piattaforme digitali “Home”, il primo album solista di Capanni: il musicista e compositore fiorentino mette in atto un’idea coltivata da lungo tempo
A Buzz Supreme è lieta di annunciare il ritorno sulla scena musicale dopo un lungo silenzio di Fabio Capanni.
Il suo primo album solista HOME pubblicato come Capanni, in uscita il 6 ottobre 2021, è un progetto mediante il quale il musicista e compositore fiorentino mette in atto un’idea coltivata da lungo tempo: realizzare un’opera incentrata sulla chitarra elettrica.
HOME, come evocato dal titolo, è un album decisamente intimista, nel quale le raffinate tessiture sonore che da sempre contraddistinguono il personale approccio di Capanni alle possibilità armoniche offerte della chitarra elettrica si fanno struttura delle otto tracce che lo compongono, creando paesaggi sonori di grande suggestione.
Un album strumentale composto e prodotto da Capanni, masterizzato al White Sound Mastering Studio da Tommy Bianchi, nel quale le corde del pianoforte sono prezioso complemento di quelle della chitarra e i rari frammenti ritmici vanno a completare un affresco musicale di rilevante forza espressiva.
Registrato esclusivamente con l’impiego della chitarra elettrica e del pianoforte suonati da Capanni, HOME è impreziosito dal sax alto di Nicola Alesini che interviene come ospite nella traccia conclusiva.
Un lungo percorso, quello che ha portato Capanni alla realizzazione di HOME, nel quale la figura di musicista e al contempo di architetto, ha trovato un terreno comune di ricerca nel tema del rapporto tra spazio e tempo nella sua dimensione contemporanea.
Con HOME, Capanni torna a sviluppare la sua ricerca musicale ed approda ad un lavoro maturo, anche frutto di un’esperienza internazionale di tutto rilievo che, sviluppata nell’ambito della ventennale collaborazione con Materiali Sonori, lo ha visto partecipare a progetti musicali insieme a musicisti come: Peter Principle, Luc Van Lieshout (Tuxedomoon), Dirk Descheemaeker (Wim Mertens), Harold Budd, David Torn, David Sylvian, Steve Jansen, Richard Barbieri, Roger Eno, Tim Story, Chris Karrer, Glen Sweeney, Alquimia, Arlo Bigazzi.
Sopra a tutte la collaborazione con il musicista tedesco Hans Joachim Roedelius, uno dei padri dell’Ambient Music, al fianco del quale Capanni ha lavorato, in studio e dal vivo, per oltre un decennio e con il quale ha anche fondato, insieme a Felix Jay e al sassofonista romano Nicola Alesini, il gruppo Aquarello.
La contaminazione con altre forme di arte, terreno fertile per la forza evocativa delle sue trame sonore, si è esplicata anche in numerosi progetti multimediali di musica, danza, immagini, tra i quali: Quartetto Capanni suona Ennio Morricone (Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato); Borges and I (Donau Festival, Krems; Szene, Salzburg) Klang & Malerei (Black Box, Münchner Philharmoniker); Festival de Musica Visual (Jameos del Agua, Lanzarote); Persistence of Memory (Kunst Halle, Krems) Coppi Arrive (Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato).