I giovani sono i nuovi protagonisti del mercato dei mutui, da quando il Decreto Sostegni bis li ha posti al centro di una serie di agevolazioni
Sono i giovani i nuovi protagonisti del mercato dei mutui, da quando il Decreto Sostegni bis li ha posti al centro di una serie di agevolazioni importanti che ne favoriscono la condizione di proprietari.
Un mercato vivace e in continua crescita che reagisce al fermo forzato del lungo lockdown e riparte grazie al rinnovato ruolo della casa, investimento centrale nella delicata economia delle famiglie.
Ci sono poi altre evidenze: dalla riduzione progressiva e fisiologica delle surroghe, fino alla ridiscesa dei tassi dopo un inizio anno in salita, con le banche che diventano l’ago della bilancia di una battaglia sul mercato condotta ormai sullo spread.
Surroghe giù ed età media ancora in calo
Dalla panoramica di MutuiOnline.it è evidente come si stia abbassando l’età media dei richiedenti mutui, passata da 41 anni l’anno scorso a 40 anni e 4 mesi quest’anno, parallelamente ad un aumento della durata media da 21 anni e 10 mesi nel 2020 a 23 anni nel 2021. Questo è sicuramente un effetto del Decreto Sostegni bis riguardo alla nuova normativa sui mutui giovani.
Si nota inoltre come le richieste di surroghe siano in continuo calo e abbiano, ovviamente, una durata media inferiore ai mutui acquisto (20 anni contro circa 24 anni), un importo medio richiesto minore (137.768 € dei mutui acquisto vs 125.106 € delle surroghe) e un loan-to-value medio ancora più basso (58% vs 74%).
Il Decreto Sostegni bis ridisegna l’andamento dei mutui
Il Decreto Sostegni bis, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 maggio 2021 (Decreto Legge 25 maggio 2021, n 73), contiene “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali”. Allo stato attuale è possibile vederne già i primi effetti sui mutui prima casa. Analizziamoli più nel dettaglio:
- Prima casa: crescono i mutui prima casa nel terzo trimestre 2021 (rispetto al secondo trimestre 2021) del 13,7% sul mix totale, una crescita esponenziale che aumenta mese dopo mese. A incidere fortemente sui dati ci sono le agevolazioni per gli under 36 previste dal Decreto Sostegni bis e dedicate ai mutui acquisto prima casa.
- Durata: crescono le lunghe durate sotto la spinta dei mutui giovani e dei tassi che hanno ripreso la discesa. Aumentano le richieste di mutuo con durata superiore ai 25 anni che passano dal 33,8% del secondo trimestre 2021 al 39,6% del trimestre corrente.
- LTV: gli italiani versano sempre meno anticipo visti i tassi particolarmente convenienti. Cresce il loan-to-value sopra l’80%, che passa da 20,6% del totale richieste (secondo trimestre 2021) al 31,3% del terzo trimestre 2021.
- Geografia: sembra che i giovani del centro Sud (e Isole) siano più reattivi di quelli del nord nell’usufruire delle agevolazioni fiscali volute dal governo. Questo è confermato dai dati: infatti le richieste riferite a Sud, Centro e Isole passano dal 50,5% del trimestre precedente al 54,9% del trimestre corrente.
La fiducia del mercato è nell’aria, e questo fa crescere gli importi erogati. Dai dati dell’Osservatorio di MutuiOnline.it emerge un aumento dell’importo medio erogato rispetto al trimestre precedente (+2,9%), che passa da 141.046 € a 145.079 €. Ancora più evidente se paragonato al dato pre-covid (primo trimestre 2020) in cui era 138.149 €.
L’estate porta il ribasso dei tassi
Tassi in ridiscesa dopo un inizio anno in aumento. Nei mesi estivi è ricominciato il calo dell’Eurirs dopo una prima metà dell’anno caratterizzata da un aumento del tasso fisso. Questo ha ripercussioni notevoli sui tassi confrontati su MutuiOnline.it: nell’ultima rilevazione di agosto il Tan Fisso (media 20, 30 anni) scende all’1,04%, raggiungendo il valore più basso degli ultimi 7 mesi.
Il focus sui mutui giovani di MutuiOnline.it
Per capire a fondo le dinamiche dietro gli aumenti delle richieste di mutuo, MutuiOnline.it ha realizzato un Osservatorio con focus sul mutuo prima casa under 36 (da pag. 53 dell’Osservatorio). Alla luce delle nuove disposizioni che rendono possibile ottenere fino al 100% del valore del mutuo senza versare alcun anticipo grazie alla garanzia del Fondo di Stato e alla defiscalizzazione che taglia buona parte delle imposte dovute al momento della stipula, il mercato reagisce con un’impennata di valori e approfitta dei nuovi tassi che sono ancora molto competitivi.
Secondo le rilevazioni a incidere fortemente sui nuovi dati ci sono proprio le agevolazioni rivolte ai più giovani, con le richieste per la fascia d’età favorita dai mutui giovani che passano dal 33,9% del totale nel secondo trimestre 2021 al 42,5% del terzo trimestre 2021 (+25,4%).
Nel trimestre corrente la percentuale dei mutui acquisto prima casa è l’86,7% sul mix totale; se prendiamo in considerazione gli ultimi 2 anni, abbiamo un +85% (da 47,2% del terzo trimestre 2019 al dato attuale). Il trend si conferma, anche se ancora meno vistoso, sugli erogati.
Anche l’allungarsi degli ammortamenti è da imputare ai mutui richiesti dai giovani: quelli con durata superiore ai 25 anni passano dal 54,9% del secondo trimestre 2021 al 61,5% del trimestre corrente. I mutui under 36 impattano fortemente anche sulla percentuale finanziata, a favore dei mutui con LTV oltre l’80%: più di 1 mutuo su 2 richiesto da under 36 ha un LTV sopra l’80%.