Non esibisce il Green Pass in Senato: la senatrice Granato sospesa per 10 giorni. Il capo dei deputati No Pass, Pino Cabras, invece entra alla Camera con il certificato
La legge (del Green pass) è uguale per tutti, anche per i Senatori. E così a Laura Granato di L’Alternativa C’è, rifiutatasi di esibire la certificazione verde all’entrata di Palazzo Madama, saranno interdetti per 10 giorni i lavori parlamentari. A comunicare la sanzione nei confronti della senatrice Granato, spiega la Dire (www.dire.it), è stata la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, aprendo l’Aula per l’informativa della ministra Luciana Lamorgese sui disordini a Roma dello scorso 9 ottobre. L’obbligo del Green Pass in Senato è entrato in vigore il 15 ottobre.
CABRAS SI ARRENDE…
Pino Cabras si ‘arrende’. Il deputato di Alternativa c’è, capo dei parlamentari No pass, non disobbedirà alle regole adottate da Montecitorio.
“È una misura assurda usata solo in Italia, non trova riscontro in nessun altro paese del mondo”, dice Cabras alla Dire, mentre estrae il palmare con il green pass per entrare nel palazzo. Il deputato interverrà nel dibattito dopo le comunicazioni della ministra Luciana Lamorgese.
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“Questo è uno dei pezzi della violenza di questo sistema. È una violenza – aggiunge – nei confronti dei cittadini costretti a un’estorsione. È assurdo che io debba andare a protestare contro il green pass esibendo un green pass. Questa è l’umiliazione del Parlamento voluta dal governo Draghi. Da queste umiliazioni – conclude – non nasce niente di buono.