Per evitare future pandemie nascerà EU FAB, una rete di stabilimenti per produrre vaccini e medicinali sempre “caldi”, cioè attivabili al bisogno
La Commissione Europea lancia il primo passo concreto per creare EU FAB, una rete di stabilimenti per produrre vaccini e medicinali sempre ‘caldi’, cioè attivabili al bisogno, nel caso in cui scoppi un’altra pandemia o un’altra emergenza sanitaria. L’esecutivo ha pubblicato l’avviso preliminare sulla gara per far parte di EU FAB, prevista per l’inizio del 2022. Per essere operativi in ogni momento, i siti produttivi che parteciperanno alla rete FAB dovranno garantire la disponibilità di personale qualificato, nonché processi produttivi e controlli di qualità chiari, per consentire all’Ue di essere “meglio preparata” ad affrontare future crisi sanitarie.
Nei giorni scorsi il commissario europeo all’Industria, il francese Thierry Breton, ha ricordato che, quando è scoppiata la pandemia di Covid-19 e poi sono arrivati i vaccini, la capacità produttiva in Europa semplicemente “non c’era: abbiamo dovuto costruirla pezzo per pezzo”. Lo scopo di EU FAB è proprio quello di evitare di ritrovarsi nelle condizioni in cui l’UE si è trovata tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021, con una penuria di siti in grado di produrre vaccini in quantità necessaria.
La rete FAB dovrebbe essere in grado di soddisfare la domanda di vaccini e/o di farmaci in breve tempo, in attesa che il mercato abbia aumentato le capacità di produzione. EU FAB sarà una componente “essenziale” della dimensione industriale di Hera, la Health Emergency Preparedness and Response Authority, che dovrebbe essere operativa all’inizio del 2022, come servizio interno della Commissione.