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Processo Open Arms: Salvini attacca la sinistra

Matteo Salvini, politica

Il leader della Lega Matteo Salvini in tribunale per il caso Open Arms attacca: “Processo politico organizzato dalla sinistra”

Si è aperto nell’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo il processo al segretario nazionale della Lega Matteo Salvini per il caso Open Arms, la nave della Ong spagnola che nell’agosto 2019 salvò oltre 140 migranti e rimase in mare per giorni in attesa delle decisioni in attesa di un porto sicuro.

L’ex ministro dell’Interno, difeso dall’avvocato Giulia Bongiorno, è accusato di sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio. L’accusa è rappresentata dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, dall’aggiunta Marzia Sabella e dai sostituti Calogero Ferrara e Giorgia Righi.

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FLASHMOB CONTRO SALVINI DAVANTI AL PAGLIARELLI DI PALERMO

“Signor Salvini è così che lei salva vite innocenti?”. Questo il messaggio di uno striscione esposto davanti all’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo, dove è in corso il processo Open Arms a carico del leader della Lega Matteo Salvini. Ad esporlo con un flashmob un piccolo gruppo di giovani appartenenti al movimento artistico-culturale ‘Our Voice’.

I ragazzi hanno messo in atto una piccola performance teatrale con l’ex ministro dell’Interno rappresentato seduto su una sedia mentre ai suoi piedi quattro ragazzi seminudi colorati d’oro e d’argento allungano le braccia verso altri due giovani di pelle bianca e nera.

SALVINI: PROCESSO POLITICO ORGANIZZATO DALLA SINISTRA

“Mi dispiace per il tempo che tolgo ai miei figli e per i soldi che gli italiani spendono per questo processo politico organizzato dalla sinistra, in un anno in cui gli sbarchi raddoppiano rispetto all’anno precedente nonostante il Covid”. Così, spiega la Dire (www.dire.it), il segretario della Lega, Matteo Salvini, uscendo dall’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo dove si è conclusa l’udienza del processo Open Arms che lo vede imputato per sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio.

“Andare a processo perché ho fatto il mio dovere è surreale”, ha aggiunto Salvini parlando con i cronisti che lo attendevano fuori dall’aula bunker.

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