“Surface and Depth”: per la prima volta a Roma una mostra completamente dedicata al ricamo contemporaneo, una nuova arte tessile sperimentale
Per la prima volta a Roma una mostra completamente dedicata al ricamo contemporaneo, una nuova arte tessile sperimentale, perché l’arte cucita è Arte: “Stitched Art is Art”.
Surface and Depth si terrà nella splendida location di Palazzo Velli, vero e proprio hub creativo nel cuore di Trastevere dal 26 al 31 ottobre, curata da Cat Frampton, Felicity Griffin Clark, Olga Teksheva, ed inserita nel calendario ufficiale della Rome Art Week 2021.
Per la seconda volta a livello internazionale, dopo Londra nel 2019, la Society for Embroidered Work – creata nel 2018 vanta oggi 600 membri selezionati in 43 paesi – organizza una mostra collettiva con artisti internazionali, specializzati nell’arte tessile contemporanea.
Circa 70 artisti in mostra, provenienti da 13 paesi, che hanno liberamente interpretato il tema della “superficie e della profondità” rendendo il ricamo un vero e proprio materiale scultoreo, come fosse addirittura pietra, sdoganandolo dalla sua visione classica bidimensionale, fino a spingerlo nelle nuove frontiere del 3D e magari, in un prossimo futuro, anche in 4K.
Dare corpo al ricamo, trovargli una sua nuova connotazione nello spazio, attraverso la profondità, in un significato nuovo di essere “materiale”.
“Surface and Depth” mette in mostra una “new wave” degli artisti che usano il filo come se fosse pittura o vera e propria scultura. L’idea “old” del ricamo come “decorazione” e “lavoro artigianale” viene stravolta, rivisitata ed attualizzata da questi artisti straordinari che dedicano la loro ricerca ad importanti temi sociali, scientifici ed ambientali, trasmettendo al ricamo un significato molto più profondo.
Questi gli artisti in mostra (in mero ordine alfabetico):
Ailish Henderson, Alicja Kozlowska, Alison Wake, Anne Kelly,
Antje Rook, Assunta Miles, Ausra Merkelyte, Bridget Steel Jessop, Camila Jofre, Carrie Donohoe, Cat Frampton, Christina MacDonald, Clarke Reynolds, Courtney Cox, Dagmar Stap, Deborah Collum, Dionne Swift
Edith Barton, Emma Pannell, Felicity Griffin Clark, Haf Weighton, Harpa Jonsdottir, Heidi Ingram, Helyne Jennings, Imogen Rhodes-Davies, Isabel Greenslade, Jackie Hamilton, Jessica Grady, Jinny Ly, Jolanda Drukker Murray, Josephine Sams, Julia O’Connell, Julie French, Julieanne Long, Karen Byrne, Kim McCormack, Korey Rowswell, Kristine Stattin, Lin Belaunde Morla
Linda McBain Cuyler, Maria Constanza Villareal, Marian Jazmik, Matthew Downham, Michael Sylvan Robinson, Nancy Cole, Nathalie Frost, Olga Teksheva, Philippa Ashcroft, Pippa Hamilton, Rachel Gillard-Jones, Renee Toonen, Rhian Swierat, Rima Day, Rozalie Sherwood, Sarah J. Hull, Sharon Cavalier, Sharon Peoples, Silvia Perramon Rubio, Sue Lancaster, Susan Shafrir, Suzanne Campbell, Sylvie Millen, Violet Shirran, Wolfgang Woerner, Zane Shumeiko, Zelda Cunningham.
In occasione della mostra il 30 ottobre alle ore 17.00 si terrà la presentazione della rivista “Arte Morbida”, a cura di Barbara Pavan, la più prestigiosa testata dedicata all’arte tessile contemporanea.
Un’arte diversa, audace, inaspettata, al suo debutto nella Capitale, che lascerà sicuramente stupito lo spettatore.
Per accedere alla mostra è obbligatorio il green pass e l’uso della mascherina in ottemperanza alle normative anticovid vigenti.