In scena in prima nazionale al Teatro India dal 27 al 31 ottobre 2021 lo spettacolo “La notte di Capodanno” per la regia di Roberto Gandini
Sarà in scena in prima nazionale al Teatro India dal 27 al 31 ottobre 2021 lo spettacolo La notte di Capodanno – per la regia di Roberto Gandini, collaborazione alla drammaturgia di Roberto Scarpetti.
Protagonisti: Roberto Baldassari, MariaTeresa Campus, Cosimo Frascella, Simonetta Graziano, Martina Massaro, Simone Salucci, Giulia Tetta. Una produzione Teatro di Roma-Teatro Nazionale, Laboratorio teatrale integrato Piero Gabrielli, in collaborazione con FNOPI-Federazione Ordine Professioni Infermieristiche.
Siamo nelle ore tra il 31 dicembre e il primo giorno dell’anno successivo, assieme a un gruppo di infermieri che “fanno la notte” nel reparto di medicina generale di un ospedale di provincia. Quella che sembra essere una notte calma e tranquilla si trasforma in un turno frenetico, dove i destini dei pazienti e degli infermieri si mischiano e si confondono. La mattina del 1° gennaio, al cambio turno, con la luce, tutto diventa meno angoscioso; alcune vite tornano alla normalità, altre scorrono verso dolorosi epiloghi. L’inesattezza dell’esistenza riprende forma. Rimane il desiderio di prendersi cura l’uno dell’altro, la voglia o la promessa di non lasciarsi soli di fronte all’incertezza del futuro.
«Sono passati due anni e mezzo da quando nella primavera del 2019, il Teatro di Roma, con la Federazioni Nazionale degli Infermieri (FNOPI), ha deciso di avviare il progetto “L’arte di curare e di raccontare” per la scrittura e la messa in scena di una pièce teatrale sulla figura dell’infermiere», spiega il regista. «Il progetto triennale ha avuto diversi momenti di studio e di riflessione: una raccolta di storie di infermieri su tutto il territorio nazionale – tre workshop con infermieri, attori, studenti e cittadini – due momenti di restituzione pubblica (al Teatro Argentina e al Parco Labia di Roma) – un ciclo di 5 puntate radiofoniche su Rai Radio 3 e infine lo spettacolo La notte di Capodanno. In questi tre anni, durante l’attuazione del progetto, è accaduto l’inimmaginabile. La pandemia ha imposto a infermieri e medici di essere continuamente sulla ribalta in questa immane tragedia. È cambiata così la percezione nei riguardi degli infermieri, anche se per un -troppo- breve momento. Arrivati alla fase preparatoria dello spettacolo, ci siamo chiesti quali fossero le storie da raccontare. Abbiamo deciso di non raccontare né l’attualità né il tempo passato. Ci siamo riferiti invece a un tempo simbolico, in cui le storie raccolte dagli infermieri sono diventate come delle allegorie. Un’atmosfera surreale in cui può apparire persino Florence Nightingale, l’inventrice dell’infermieristica moderna, per dare un consiglio a una giovane collega. La notte di Capodanno diventa così la notte della transizione, in cui le cose vecchie non sono poi così vecchie e quelle nuove sono ancora troppo nuove».
Roberto Gandini