L’antipsicotico lumateperone efficace contro la depressione nei pazienti con disturbo bipolare secondo i dati di un nuovo studio
Pubblicati online sull’”American Journal of Psychiatry”, i risultati di uno studio di fase 3 mostrano che il trattamento con lumateperone ha migliorato significativamente i sintomi depressivi nei pazienti con episodi depressivi maggiori associati a disturbo bipolare di tipo I e di tipo II.
«La depressione bipolare rappresenta la presentazione più diffusa e debilitante del disturbo bipolare. C’è un bisogno critico di un maggior numero di trattamenti che siano efficaci e abbiano profili di sicurezza favorevoli» sottolineano i ricercatori, guidati da Gary S. Sachs, professore associato di Psichiatria all’Harvard Medical School di Boston e direttore/fondatore del Bipolar Clinic and Research Program presso il Massachusetts General Hospital.
«La forte efficacia e gli i notevoli risultati di sicurezza riportati in questo studio per un’ampia popolazione di pazienti posizionano il lumateperone come un avanzamento potenzialmente importante nel trattamento di questo disturbo» aggiungono Sachs e colleghi.
Azione sinergica sui sistemi serotoninergico, dopaminergico e glutamatergico
Lumateperone è un antipsicotico di prima classe che agisce sinergicamente attraverso i sistemi serotoninergico, dopaminergico e glutamatergico. È stato approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti alla fine del 2019 per il trattamento degli adulti con schizofrenia.
L’attuale studio ha incluso 377 pazienti (età: 18-75 anni) che avevano ricevuto una diagnosi clinica di disturbo bipolare I o II ed erano soggetti a episodi depressivi maggiori. Tutti sono stati assegnati in modo casuale in un rapporto 1:1 a ricevere 6 settimane di lumateperone in monoterapia al dosaggio di 42 mg/die o un placebo corrispondente.
Al giorno 43, il trattamento con lumateperone è stato associato a un miglioramento significativamente maggiore rispetto al basale del punteggio MADRS (Montgomery-Åsberg Depression Rating Scale) rispetto al placebo (differenza farmaco-placebo, -4,6 punti; P < 0,0001; dimensione dell’effetto = -0,56), che ha raggiunto l’endpoint primario dello studio.
Miglioramento significativo dei sintomi già nella prima settimana
Il farmaco in studio ha portato a un miglioramento significativo del punteggio totale MADRS già nella prima settimana, che è stato il primo punto temporale misurato. Il miglioramento è continuato durante tutto lo studio.
Il trattamento con lumateperone ha anche portato a un miglioramento significativamente maggiore degli endpoint-chiave secondari chiave relativi al punteggio totale sulla scala di gravità della Clinical Global Impressions Scale-Bipolar Version (CGI-BP-S) (P <0,0001; dimensione dell’effetto = -0.46) e del punteggio di depressione CGI-BP-S (P <0,001; dimensione dell’effetto = -50). Inoltre, lumateperone era superiore al placebo sia nei pazienti con disturbo bipolare I che in quelli con disturbo bipolare II.
Sonnolenza e nausea sono stati gli eventi avversi associati a lumateperone più comunemente riportati. Cambiamenti minimi sono stati osservati nel peso, nei segni vitali e nei risultati delle valutazioni metaboliche o endocrine. Questi risultati sono in linea con studi precedenti che hanno coinvolto pazienti con schizofrenia. L’incidenza di eventi correlati ai sintomi extrapiramidali era bassa ed era simile a quella con placebo.
La società produttrice ha presentato una domanda supplementare di nuovo farmaco per lumateperone per il trattamento della depressione bipolare, che è attualmente in fase di revisione da parte della FDA. Il pronunciamento è atteso per il prossimo 17 dicembre.
Bibliografia:
Calabrese JR, Durgam S, Satlin A, et al. Efficacy and Safety of Lumateperone for Major Depressive Episodes Associated With Bipolar I or Bipolar II Disorder: A Phase 3 Randomized Placebo-Controlled Trial. Am J Psychiatry. 2021 Sep 23. doi: 10.1176/appi.ajp.2021.20091339. [Epub ahead of print] link