Covid, chi ha fatto il vaccino Johnson & Johnson a giugno ora è scoperto: ad affermarlo è il virologo Crisanti a Rai Radio1
L’aumento dei contagi? “Avviene perché ci allontaniamo dai sei mesi nei quali la maggior parte degli italiani si sono vaccinati. Dopo sei mesi la protezione contro l’infezione e la trasmissione cala al 45%, rimane comunque la protezione per eventuali complicazioni, sempre molto alta, a circa il 75%”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il professor Andrea Crisanti.
“Chi ha fatto Johnson&Johnson deve fare la seconda dose perché si è scoperto che non è un vaccino monodose ma va fatta la seconda dose. Chi lo ha fatto a giugno ora di fatto è scoperto – spiega Crisanti come riferisce la Dire (www.dire.it) – infatti credo che a breve usciranno comunicazioni a riguardo”.
“Stiamo prendendo tempo affinché vengano sviluppati vaccini più duraturi e farmaci efficaci. Nel frattempo dobbiamo abituarci a mantenere distanze e mascherine anche tutto l’anno prossimo”, conclude.