Ostacolare il lavoro in nero grazie a un’app: ecco Resilia, l’applicazione che ha l’obiettivo di digitalizzare i servizi dei professionisti che svolgono prestazioni a domicilio
I servizi a domicilio sono sempre stati terreno fertile per il lavoro abusivo. Solo nell’ultimo anno, la crisi pandemica ha generato una perdita di circa 450 mila posti di lavoro e secondo un rapporto della Cgia di Mestre, di conseguenza, l’esercito dei lavoratori in nero in Italia è in forte espansione.
Con l’obiettivo di tutelare clienti e lavoratori, Resilia Service lancia Resilia, la prima applicazione dedicata al supporto e alla gestione a 360° dei servizi alla persona. Nata inizialmente per guidare gli operatori sanitari nel territorio milanese, oggi l’applicazione mira a fornire un punto di riferimento per professionisti sanitari, medici specialistici, estetisti, parrucchieri, personal trainer, online coach, dog sitter, consulenti finanziari e legali.
Sia che la prestazione avvenga a domicilio o in negozio, Resilia vuole essere il punto di riferimento per tutti quei lavoratori e attività che vogliono gestire il loro lavoro in un’unica piattaforma: con Resilia si ha la possibilità di ricevere supporto costante e uno spazio dedicato in cui presentare il proprio servizio.
“Il nome Resilia ha un significato ambivalente: da un lato, invoca la resilienza di chi è riuscito a sopravvivere a questo difficile anno, dall’altro rimanda al termine latino resalio, ovvero alla
capacità di ritornare a bordo dopo essere caduti in acqua dalla nave” spiegano Tommaso
Scalzi e Thomas Carganico, fondatori di Resilia Service.
Da poco, Resilia ha aperto una sede a Londra con l’obiettivo di portare il progetto anche nel mercato inglese.
Dalla prenotazione al pagamento: una gestione a tutto tondo
Lo scopo di Resilia Service è quello di riuscire a digitalizzare il servizio alla persona. Tramite l’applicazione, infatti, la startup vuole dare la possibilità a tutti i lavoratori di gestire da un’unica piattaforma le fasi di ricerca clienti, prenotazione, aumento visibilità, gestione clientela e pagamento.
“Il nostro obiettivo è quello di fornire una struttura solida ed efficace a tutti quei lavoratori che, senza un appoggio, sarebbero costretti a lavorare in nero. Con Resilia vogliamo permettere a chi non ha la possibilità o l’interesse di realizzare un sito proprio, di
appoggiarsi interamente alla nostra piattaforma: a loro non resta che pensare unicamente a ciò che sanno meglio fare” aggiungono Tommaso Scalzi e Thomas Carganico di Resilia Service.
Per ostacolare in maniera concreta la diffusione del lavoro irregolare, Resilia sceglie di eliminare completamente l’opzione del pagamento in contanti: dall’applicazione gli utenti potranno pagare le prestazioni di cui avranno bisogno solo tramite carte di credito o bonifici.
L’applicazione è scaricabile sia da Google Store, che App Store.