I Corteccia online con il videoclip del singolo che anticipa l’uscita del secondo EP del duo composto da Pietro Puccio e Simone Pirovano, intitolato “Quadrilogia delle Distanze”
IL RITORNO DEI VIAGGIATORI è il nuovo singolo di Corteccia. Un brano che racchiude in sé una promessa: torneremo a viaggiare, a muoverci, a percorrere distanze, più o meno lunghe. «Il viaggio sarà concreto, con aerei, treni, automobili, ma anche mentale: torneremo ad avere una prospettiva più profonda, più ampia. O perlomeno, speriamo sarà così».
Il brano è stato prodotto insieme a Sebastiano De Gennaro e Lorenzo Caperchi e anticipa l’uscita della seconda quadrilogia di Corteccia, che sarà intitolata “Quadrilogia delle distanze”. La prima, “Quadrilogia degli stati d’animo”, è stata pubblicata nel 2020.
Il videoclip de “Il ritorno dei viaggiatori” è un percorso simbolico fatto di paesaggi liquidi, a volte riconoscibili, a volte meno, che come ricordi cercano di affiorare alla mente, trasformandosi, cancellandosi, mescolandosi. Alcuni personaggi, neri, come di pietra antica vulcanica, appaiono di quando in quando sottolineando alcuni versi della canzone, senza però ricalcarli: una donna che parte su un tapis roulant, un cane che corre in un loop infinito…
Il video ha una propria vita e si muove in parallelo con la musica, arricchendola. Così come la musica arricchisce il video. L’animazione, realizzata da Pietro Puccio, è una commistione di pittura analogica, con una serie di time lapse che riprendono acquerelli di paesaggi che si degradano e animazione digitale in stop motion.
CORTECCIA – BIOGRAFIA
Corteccia è un duo di autori che scrive canzoni, composto da Pietro Puccio e Simone Pirovano.
È un progetto musicale fatto di suggestioni sonore e visive, che associa progressioni contemporanee a una spiccata ricerca armonica, mescolando pianoforte, batteria, voce, strumentazioni digitali e visual.
C’è molta melodia nei pezzi di Corteccia, ma anche molto ritmo. Ci sono suoni attenti. A Corteccia piace cercare dentro alle cose evidenti e nelle sfumature.
I pezzi di Corteccia parlano di tutti, attraverso mondi visivi a volte concreti, a volte surreali e ricchi di metafore: perché le metafore possono essere più vere delle cose vere.
I mondi visivi dei video sono sempre creati da Corteccia: storie realizzate con personaggi di sabbia, di carta, d’acqua, mascherati come burattini, che in fondo assomigliano a ciascuno di noi. Un’immersione nell’ascolto accompagnata dalle immagini. Dentro e fuori alla canzone. Allo stesso modo, ogni parola nei testi, è utilizzata come una tavolozza, che più che raccontare i fatti di una storia, racconta com’è il luogo di quella storia, se quella faccia assomiglia ad una montagna, che colore ha quella luce, che forma ha quello stato d’animo. E alla fine le storie affiorano lo stesso, lasciando la libertà di immaginarle così come la mente, la nostra, quella di tutti, le sente e le vede.