Briga torna con il nuovo singolo “Non mi regolo” feat. Gemitaiz e Il Tre: il brano è l’apripista del nuovo capitolo discografico del rapper
Aveva promesso un ritorno alle origini più rap e così è stato. Briga apre a un nuovo capitolo della sua carriera e pubblica “Non mi regolo”, prima tappa di quello che sarà il prossimo disco. Nel brano le collaborazioni di Gemitaiz e Il Tre, che insieme all’ex Amici firmano il testo. Alla produzione Sine, già dietro i lavori di Coez e Noyz Narcos.
“Non mi regolo”, sulle piattaforme a tre anni dall’ultimo “Che cosa ci siamo fatti”, ci dà l’idea di quello che dovremo aspettarci nei prossimi mesi da Briga. Il lavoro, secondo quanto spoilerato dallo stesso 32enne, è stato prodotto dal braccio destro di Gemitaiz Mixer T.
Il testo
(Autori d Mattia Bellegrandi, Davide De Luca, Guido Senia Compositori: Alfonso Climenti)
Entro nell’Hotel Plaza
Una mi piazza il numero in tasca
Non ho capito se vuole che la chiami per Prendere un pezzo
O dirglielo in faccia
Queste all’estero sono di un altro pianeta Sanno a memoria ogni cambio moneta Sanno anche fare la spesa
Però in cucina la pasta col ketchup
Fare L’offesa ?
Nessuna resa
Il mio salotto è una sala d’attesa
Lei che mi vuole seduta sul chester
Ha solo la veste ed è tutta di seta
Si fa la coda e poi lei si disseta
Scende guardandomi come una strega
Se è un incantesimo cazzo mi frega
Se vuole i soldi, sì, gliene do molti
Ma fammi una (wooo)
Briga al Mic giù
Giù per i soldi, la figa ed i Suv
Prima non ero così e mi piacevo di più Ma lavoravo in un Pub
BMW, l’auto è già giù
Mi viene a prendere un tipo vestito in blu Chiama un amico ma parlano indù Guardo che ora si è fatta
Daytona caucciù
Lo sai non mi regolo
Non so neanche dov’è il mio telefono Sarà che non ti vedo da un secolo Bevo gin fino a perdere il fegato
Non guardarmi così non mi regolo Non so neanche dov’è il mio telefono Con i video e le foto di un secolo Questa notte rimane lo scheletro
Non mi regolo
Ehi, ehi
No, non mi regolo
No, non mi reggono
Quando entro su un pezzo, lo so, Faccio l’eco bro
Prima che attacco dicono ‘È Gem’ Fratè, eccolo
Nessuno sa in testa, fra, la merda che evoco
Sono qua da un po’ di tempo e adesso lo so che mi temono
Fumo un botto
mi riprendo
Quello che mi hanno tolto e mi diverto
Wow ! Loro non sanno, la notte ci bacia, dopo ci spegne
Loro non sanno le volte che ci sono rimaste solo le stelle
Loro non sanno di tutti i fra che si spengono dentro le celle
Loro non sanno, chi non ha niente, quanto si spinge in là per averle Loro non sanno niente
Come ci si sentiva lì all’ultimo banco
La paura delle guardie se passano accanto
Non mi regolo
Faccio surf sopra i drammi che genero
Lo sai non mi regolo
Non so neanche dov’è il mio telefono Sarà che non ti vedo da un secolo Bevo gin fino a perdere il fegato
Non guardarmi così non mi regolo Non so neanche dov’è il mio telefono Con i video e le foto di un secolo Questa notte rimane lo scheletro
Non mi regolo
Esco di notte
Come torneremo a casa, no, non importa
Sono quello che chiamavi ruota di scorta
Ma adesso ti compra
È diventato ruota di Londra
Scavati una buca profonda
Probabilmente stai morendo dalla vergogna
Mi puoi fare un etto di lonza per sette euro l’ora
Damme retta bello de nonna, ok ?
Se volevi farmi credere che non posso arrivare dove voglio sappi che ti sbagli, Bro Spingo L’acceleratore, non importa dove sono, neanche se davanti vedo traffico Stampo la mia vita su una mappa e la disegno sul muro di casa proprio come un graffito E non mi graffi più
Non mi graffi tu
Ventesimo piano ma non guardo giù
Restane fuori
Restate buoni
Questa è la mia festa, signori
Versa liquori
Sai che non mi regolo
Non mi reggono
Ripeto che non mi prendono
Non mi vendo
Perché sta roba non ha prezzo
Però l’apprezzo
Dicevano ‘io ti disprezzo’
Ma ora è diverso
Io sono rimasto lo stesso del mio riflesso A te nessuno te l’ha chiesto
Ciao bello