Direttamente da X-Factor, i Mombao tornano con il nuovo singolo “In a dance”: il brano è su tutte le piattaforme digitali
Fuori In a Dance, il nuovo singolo dei Mombao che rimangono tra i protagonisti più chiacchierati della nuova edizione di X-Factor (dove hanno presentato il loro singolo Toi Pa durante le audizioni e proprio In A Dance durante i Bootcamp). Il testo di Damon nasce durante una residenza artistica a Neutopica, una realtà che si occupa di utilizzare le pratiche teatrali per far rinascere luoghi abbandonati con la consapevolezza che nell’angolo urbano lasciato a se stesso può crescere un piccolo ecosistema, un ciuffo di erbe spontanee commestibili, un’oasi per uccelli migratori. Nel silenzio di un bosco, seguendo un gruppo di persone che camminavano senza una meta, guadando fiumi, portando bambini in braccio, strisciando sotto ai rovi quando, all’improvviso, si apre una radura con un melo selvatico solitario. Il brano è un incontro fra culture: l’umano incontra l’altro umano, il vegetale, l’animale e la macchina, in fondo siamo tutti onde che pensano e si organizzano.
Il significato è evidente: bisogna incominciare ad usare l’arte e la capacità di immaginare per creare una nuova estetica, una nuova ritualità, un nuovo suono che possa unire le menti per sviluppare un futuro solare, in armonia con l’ecosistema. Bisogna imparare la fotosintesi dalle piante, integrarla con intelligenze artificiali che ci aiutino a prenderci cura degli equilibri, parlare con gli animali. Un pezzo techno con ritmi e melodie mediorientali, in cui la voce viene manipolata pesantemente ibridandosi con le macchine, parla della saggezza delle piante, invitando a re-incarnarsi nel proprio corpo, ritornare animali per prendersi cura di se e dell’altro.
In un’epoca in cui i punti di riferimento si ribaltano, come poli magnetici che si scambiano in una danza, noi Mombao vediamo una via, un’occasione di mutamento e rinascita. Il mondo sta cambiando, anzi è già cambiato, non rimane che, come dice il Teatro delle Albe, piantare un melo prima della battaglia, continuare a costruire fino al momento prima di un cataclisma, credere nel futuro anche quando sembra che tutto si sfaldi.
SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/3AkiKiM
BIO:
I Mombao sono un duo formato da Damon Arabsolgar (Pashmak) e Anselmo Luisi (Le Luci della Centrale Elettrica, ha collaborato con Selton, Giovanni Falzone, Virtuosi del Carso). E’ un progetto coinvolgente e originale, a metà fra una performance e un concerto: i due performer mescolano canzoni inedite in diverse lingue a canti popolari provenienti da diverse culture riarrangiati in chiave rock elettronica. La performance avviene al centro della sala, con i due musicisti coperti di argilla e body paint, circondati dal pubblico. La radice popolare del progetto permette ai Mombao di avere un carattere transterritoriale e di avere presa anche su culture diverse. La performance che ne consegue è un rituale mistico in chiave rock/elettronica in cui il pubblico viene coinvolto e trascinato per passare da uno stato di grande concentrazione e ascolto ad un ballo liberatorio.
Ai Mombao piace scoprire nuove rotte in territori poco battuti. Oltre a diversi tour in Italia (Jazz MI, il Solito festival Ferrara, FarOut Festival, Arcellabella, Trieste Estate, Torrione Jazz Club Ferrara, ecc), e due tour in Germania, i Mombao hanno portato la loro musica nei Balcani (Slovenia, Croazia, Serbia, Kosovo, Bosnia), e in Marocco (tour organizzato dall’ American Language Center grazie alla collaborazione con Victor Herrero, chitarrista di Vinicio Capossela e Josephine Foster). Sono stati selezionati tra le band vincitrici della “Call Artisti 2020” da Italia Music Export – SIAE che avrebbe dovuto finanziare il loro tour in India e Nepal in marzo 2020, organizzato assieme a We all should play.
I Mombao hanno già pubblicato un EP e due singoli, hanno all’attivo quattro residenze artistiche (Ateliersi Bologna, BRACT – Elba del Vicino, Fienile Fluò Bologna, Metaforte Jesolo) e sono stati selezionati per la residenza Milano Mediterranea che si è tenuta in primavera 2021 fra gli spazi del quartiere Giambellino e quelli di BASE Milano, in cui hanno incominciato a sviluppare, insieme a Kokoshka Revival, delle tecnologie di interazione audio-video tramite le camere “Kinect” da usare come visuals interattivi durante le loro performance.
Hanno composto e registrato la colonna sonora de “Gli Indocili”, documentario di Ana Shametaj sulla compagnia di teatro sperimentale Teatro Valdoca, prodotto da RAI Cinema e UBU libri. Il documentario è stato vincitore del premio Asolo Film Festival ed è stato presentato al Locarno Film Festival, Trieste Film Festival e al FIFA di Montreal. Al di fuori di Mombao, nel corso della loro decennale carriera hanno collaborato con altri progetti che li hanno portati a suonare su alcuni dei più importanti palchi italiani (TPO, Carroponte, Teatro Nazionale Milano, Auditorium parco della musica Roma, Auditorium Milano, Teatro Duse Bologna, OGR Torino etc) ed europei (Germania, Olanda, Francia, Spagna, Svizzera, UK, Rep Ceca, Polonia, Belgio), oltre a Russia e Cina. Negli anni hanno registrato 4 EP, 6 LP e svariati singoli (Pashmak, Loosebites, Luci della Centrale Elettrica).
Durante il 2020 hanno rilasciato due singoli, Essaiere e Fresh Silk, “Mombao live in RUST”, un mini-documentario che racconta di come abbiano deciso di continuare a suonare in un videogioco nonostante il lockdown li avesse separati in città diverse, “Il punto del corpo che non pensa” un documentario su un tour in Slovenia e sono stati indicati come una delle “realtà da tenere d’occhio” secondo Rockit oltre ad essere nella lineup del MIAMI “che avrebbe dovuto essere”. Ad inizio 2021 collaborano con l’associazione culturale Milano Mediterranea, un centro d’arte partecipata post-coloniale che parla le lingue del Mediterraneo, coinvolgendo i cittadini attraverso residenze artistiche partecipate, un laboratorio permanente rivolto ai giovani, un comitato di quartiere che affianchi MM nella selezione dei progetti di residenza e programmazione culturale.