Roaming nell’UE: il Parlamento europeo sostiene l’estensione del regolamento. L’attuale normativa, adottata nel giugno 2017, scadrà nel giugno 2022
Il Parlamento europeo vuole garantire che i cittadini europei possano continuare a effettuare chiamate, inviare messaggi e utilizzare i dati ovunque nell’UE, senza costi aggiuntivi.
L’attuale normativa, adottata nel giugno 2017, scadrà nel giugno 2022. L’estensione di tale normativa, costituisce una delle priorità dell’UE e forma parte della strategia per la trasformazione digitale.
Il roaming dall’estero alla tariffa di casa
Fin dalla sua introduzione, il regolamento sul roaming ha consentito a circa 170 milioni di persone di effettuare comunicazioni (telefonate, SMS, dati) da qualsiasi paese dell’UE, alla stessa tariffa di casa. Il sistema, che opera in tutto lo Spazio economico europeo (SEE), include i 27 paesi dell’UE oltre a Islanda, Liechtenstein e Norvegia.
Il successo di questa iniziativa è testimoniato dal fatto che nell’estate del 2019, l’utilizzo del roaming dati è aumentato di ben 17 volte rispetto all’estate precedente, ovvero l’anno dell’abolizione delle tariffe di roaming.
Migliore qualità con più servizi
Il nuovo regolamento prolungherà le attuali regole di altri 10 anni. Questa misura, garantirà anche migliori servizi di roaming ai viaggiatori. Per esempio, i consumatori avranno il diritto di accedere alla rete mobile estera alle stesse condizioni di quella casa, sia in termini di qualità che di velocità, ovunque vi siano reti equivalenti disponibili.
Le nuove norme permetterebbero anche di poter contattare i servizi di emergenza gratuitamente. Gli operatori dei servizi di telecomunicazione sarebbero inoltre tenuti ad informare gli utenti, dell’eventuale aumento dei costi d’utilizzo per i servizi a costo aggiuntivo (come gli helpdesk o i servizi di assistenza clienti di compagnie aeree o compagnie assicurative).
Sostenibilità del roaming per gli operatori
Le nuove norme puntano a:
– garantire la sostenibilità del sistema per gli operatori delle telecomunicazioni
– mantenere gli incentivi per gli investimenti sulle reti.
I prossimi passi
Affinché l’estensione possa entrare in vigore, il Parlamento dovrà prima raggiungere un accordo sulle nuove regole con i paesi dell’UE in sede di Consiglio.