Nasce Dispenso, la startup per l’orientamento


Orientamento: la nuova startup Dispenso supporta i giovani che devono scegliere il loro percorso universitario. Conosciamola meglio

Orientamento: la nuova startup Dispenso supporta i giovani che devono scegliere il loro percorso universitario. Conosciamola meglio

Provare un corso universitario prima di sceglierlo: è l’idea di Dispenso, la startup che supporta gli studenti che devono capire l’università che fa per loro. Ogni studente, prima di scegliere un percorso di studi, ha la possibilità per un breve periodo di “viverlo” in prima persona. Scegliere un percorso universitario è diventato sempre più difficile: l’offerta formativa è aumentata e gli sbocchi lavorativi aumentano anno dopo anno grazie alla tecnologia. Durante la scelta dell’università, in aggiunta, si ascoltano le opinioni dei genitori, degli amici universitari e si partecipa a numerosi incontri di orientamento senza riuscire però a farsi un’idea concreta di quale possa essere il percorso migliore da scegliere.

E i dati lo dimostrano: secondo il rapporto Almalaurea 2021 se nel 2010 il 39% degli iscritti all’università concludeva effettivamente gli studi, nel 2020 la percentuale ha raggiunto il 58,4%. Tra questi risulta che il 72,8% dei laureati sceglierebbe nuovamente lo stesso corso e lo stesso ateneo, l’8,9% dei laureati confermerebbe l’ateneo ma si indirizzerebbe verso un altro corso mentre il 10,6% seguirebbe lo stesso corso ma in altro ateneo. Per questo, a maggio 2021, il giovane imprenditore Francesco Caré ha fondato Dispenso, la startup che ha l’obiettivo di migliorare l’orientamento universitario, supportando tutti gli studenti che si accingono a scegliere un percorso di studi accademico. Dando più importanza al lato pratico dell’orientamento, Dispenso mira a fornire un supporto non solo nella preparazione dello studente a un determinato corso, ma un sostegno a tutto tondo su quella che è la vita universitaria, così diversa dalla scuola fino agli anni delle superiori.

Con Dispenso puntiamo ad andare a intercettare gli studenti nel loro periodo più complicato, ovvero durante la transizione scuola-università– spiega Francesco Caré- Quando qualche anno fa è capitato a noi di dover scegliere l’università, ci siamo resi conto che l’orientamento scolastico avrebbe dovuto aiutarci a capire, in primis, chi eravamo e cosa ci piaceva fare e solo in un secondo momento, indicarci il corso adatto a noi”.

Con la realizzazione di una vera e propria academy online, Dispenso punta a creare un ponte tra il mondo liceale e quello universitario: prima supportando gli studenti nell’orientamento e solo più avanti, nella preparazione dei test universitari. La metodologia di supporto agli studenti scelta da Dispenso si differenzia dalla classica, dove generalmente viene dato maggior peso alla teoria e agli esercizi. Con Dispenso, infatti, si parte dalla pratica: per affrontare correttamente un test, secondo il team di Dispenso, è necessario conoscere prima e a fondo a cosa si va incontro. La parte teorica è gestita, invece, tramite lezioni videoregistrate, che gli studenti possono seguire quando e dove meglio credono. Per fornire un aiuto il più completo possibile ai propri utenti, Dispenso ha scelto di includere nella propria community junior coach e senior coach, ovvero studenti ed ex studenti che nella figura dei tutor possono portare la propria esperienza e guidare al meglio chi non sa bene come orientarsi. Tra i coach, Dispenso ha scelto di includere sia persone che hanno superato i test per la loro facoltà al primo tentativo, sia persone che ci hanno riprovato poi più avanti, così da capire le esigenze di tutti i tipi di studenti.

Spesso i ragazzi sono talmente convinti di quello che vogliono studiare che saltano a pié pari tutta la fase di orientamento, ignorandone la sua importanza– aggiunge Caré- È capitato infatti che molti studenti, già sicuri di iscriversi a ingegneria informatica o medicina, una volta rivolti a Dispenso abbiano totalmente cambiato idea. Il percorso di orientamento dovrebbe servire proprio a mettersi in dubbio e a capire effettivamente per cosa ogni studente è veramente portato”.