Si intitola “Coluche, il comico politico” il nuovo libro di Giangilberto Monti fuori per Miraggi Edizioni e già presentato al Salone del Libro
Si intitola Coluche, il comico politico il nuovo libro di Giangilberto Monti, scrittore, chansonnier, autore per radio e televisione, studioso della canzone francese e di cabaret. Dopo il successo di Boris Vian. Il principe delle notti di Saint-Germain-des-Prés, e Maledetti Francesi, volume dedicato alla canzone d’autore francese, Monti ha scelto di raccontare Michel Colucci, in arte Coluche, il più geniale e popolare comico di Francia, che all’apice del successo decise di candidarsi alle Presidenziali del 1981. Il suo manifesto elettorale diventò un violento j’accuse contro la corruzione e l’insipienza dei politici: “Prima di me la Francia era divisa in due, con me sarà piegata in quattro dal ridere”. Tra lo stupore generale, i sondaggi andarono alle stelle, ma Coluche all’improvviso si ritirò dalla competizione ed entrò in depressione.
Dopo un periodo difficile tornò a recitare e nel 1983 vinse il Premio César come migliore attore per la sua interpretazione nel film Ciao amico (Tchao pantin); seguirono due film di Dino Risi, tra cui Scemo di guerra (1985), i cui protagonisti erano lo stesso Coluche e il comico italiano Beppe Grillo. Nel 1985 lanciò una campagna nazionale contro la povertà e la dissipazione delle risorse, inventando i “Ristoranti del Cuore”, tutt’ora attivi e che nel 2020 ha distribuito più di 142 milioni di pasti in 1.923 spazi in tutta la Francia con il supporto di 70.000 volontari. Morì ad appena 41 anni, nel 1986, in un incidente automobilistico mai del tutto chiarito.
“Questo libro – avverte Monti – non è un saggio storico o un pamphlet politico, ma una biografia romanzata e divertita del buffone più amato di Francia, perché la storia di Coluche ci aiuta a capire quello che ha attraversato anche il nostro paese. Se la comicità diventa una branca della politica, allora la politica è solo una delle tante industrie dello spettacolo? O forse la satira è un ingrediente necessario alla democrazia e allora, nell’eterna lotta tra il re e il buffone, poiché l’orrore è umano, riderci sopra ci aiuta a vivere”.
Il libro è ispirato al radiodramma Concerto per Coluche, scritto da Monti nel 2017 per la Radio della Svizzera Italiana, disponibile in podcast sul loro sito e che sarà di nuovo replicato nel dicembre di quest’anno.