EU Prize 2021 for Women Innovators: Irlanda protagonista


Startup e donne irlandesi sono protagoniste dell’innovazione in Europa. All’EU Prize 2021 for Women Innovators, 7 nomination su 21 sono irlandesi

Startup e donne irlandesi

Enterprise Ireland è in prima linea nel supportare innovazione ed imprenditoria femminile. E con successo. Infatti, su 21 donne nominate per l’EU Prize for Women Innovators, ben sette sono irlandesi. Le candidature sono state 234, un terzo in più dell’anno scorso, provenienti da 35 Paesi.

Le nomination irlandesi sono: Anita Finnegan di Nova Leah, Ciara Clancy di Beats Medical, Lisa Maria T. O’Donoghue di Votechnik, Patricia Scanlon di SoapBox Labs, Suzanne Moloney di HidraMed Solutions Ltd. e a Ailbhe Keane e Izzy Keene di Izzy Wheels

Le vincitrici saranno annunciate in occasione dell’European Innovation Council Summit che si terrà il 24 e 25 Novembre 2021.

Irlanda 4° per numero di start-up all primo EIC Accelerator

Ancora donne irlandesi tra le start-up vincitrici del primo bando dell’European Innovation Council Accelerator (EIC) nell’ambito di Horizon Europe. A luglio erano state presentate 2700 domande. Tre mesi dopo, al termine dell’esame, i 363 milioni di euro sono stati assegnati a 65 progetti, di cui cinque irlandesi.

L’Irlanda si classifica così al 4° posto per numero di progetti finanziati in questo primo bando dalla Commissione Europea, a pari merito con la Danimarca e dietro a Francia, Germania e Paesi Bassi.

Le start-up supportate da Enterprise Ireland si sono aggiudicate un totale di 20,5 milioni di euro di finanziamenti. Le cinque vincitrici sono: AVeta Medical, Akara Robotics CrannMED, Contego Sports e ProVerum.

Come sottolinea Garrett Murray, direttore nazionale di Horizon Europe ad Enterprise Ireland: L’annuncio è un grande successo per l’Irlanda ed è una testimonianza della capacità e del talento del sistema irlandese di innovare ed espandersi. In Enterprise Ireland stiamo lavorando con start-up e PMI innovative in tutti i settori per competere nelle prossime call”.

Le 5 start-up per la salute e la prevenzione

Paula Newell, CEO e fondatore di AVeta Medical, sottolinea: “Il finanziamento dell’EIC Accelerator ha riconosciuto la validità del nostro progetto specifico per la salute della donna. L’obiettivo è rendere presto disponibile il nostro medical device, la soluzione sicura e senza ormoni per milioni di donne che soffrono di atrofia vaginale, disturbo che ad oggi non ha un trattamento efficace.

Anche Liam Farrissey, CEO di CrannMed, esprime grande soddisfazione: Siamo lieti di ricevere la sovvenzione che ci consentirà di accelerare gli sforzi per portare la nostra innovativa terapia ai pazienti affetti da artrosi del ginocchio”.

Sempre in ambito medicale, ProVerum, spin-out del Trinity College di Dublino, ha sviluppato una tecnologia per il trattamento minimamente invasivo della Iperplasia Prostatica benigna, un disturbo molto diffuso tra gli uomini di una certa età.

Punta invece alla prevenzione la nuova linea di caschi per diversi sport brevettati a Galway da Contego Sports.

Mentre Akara Robotics ha sviluppato applicazioni di Intelligenza Artificiale ai robot per migliorare i processi di sterilizzazione e disinfezione.

Gli esperti dell’European Innovation Council Accelerator

Siamo lieti di esser stati al fianco di Akara Robotics in questo primo cut-off del 2021 – dice Emmanuele Angione, managing partner di Lira, la società di funding advisory che ha già supportato numerose start-up ad accedere all’EIC. – Noi di Lira siamo specializzati nell’EIC Acceletaror e continueremo a promuoverlo all’interno dell’ecosistema irlandese. Questo programma da 10,1 miliardi di euro è un’opportunità eccezionale in particolare per quei progetti che potrebbero essere troppo rischiosi per gli investitori privati”.

L’European Innovation Council Accelerator finanzia le piccole e medie imprese, le start-up e spin-out per sviluppare e ampliare innovazioni rivoluzionarie, creare nuovi mercati e scalare a livello internazionale.

L’EIC creato a Marzo 2021 accoglie le candidature degli innovatori di tutti gli Stati membri dell’UE e dei Paesi associati al programma Horizon Europe, con particolare attenzione a start-up e PMI con CEO donne.