La giornalista di Toscana TV Greta Beccaglia molestata in diretta dopo Empoli-Fiorentina. Dallo studio le hanno detto: “Non te la prendere”
Era in collegamento con lo studio di Toscana Tv dall’esterno dello stadio Castellani dopo la partita Empoli-Fiorentina quando è stata molestata dai tifosi: mani sul sedere e insulti sessisti. È quello che è successo alla giornalista Greta Beccaglia, in diretta. “Scusami, non puoi fare questo…”, ha detto al molestatore, mentre da studio le dicevano: “Non te la prendere”.
“È una cosa inaccettabile nel 2021, quando una ragazza come me si fa un mazzo così per diventare una giornalista. Bisogna denunciare, bisogna parlarne”, ha dichiarato poi Beccaglia.
LAURA BOLDRINI: “GRAVISSIMO, VA APERTA UN’INCHIESTA”
“Gravissimo quanto accaduto alla giornalista Greta Beccaglia, a cui va la mia vicinanza. Prima le molestie, poi l’umiliazione: “Non prendertela”. È lo specchio di una società in cui le donne sono costrette a subire e pure a tacere: questo non è normale. Si apra un’inchiesta”, ha scritto su Twitter l’ex presidente della Camera Laura Boldrini.
“Tutta la mia solidarietà a Greta Beccaglia. Non se ne può più, delle molestie e di chi minimizza. Questa roba oscena deve finire. E finirà solo se costruiremo una cultura diversa, in cui il rispetto sia il primo posto, in cui le donne siano al sicuro in tutti i contesti”, ha invece scritto la segretaria di Possibile Beatrice Brignone.
FICO: “INACCETTABILE, LA MIA SOLIDARIETÀ”
“Quello che è successo a Greta Beccaglia non è accettabile, non può essere derubricato in alcun modo. È un episodio di violenza vera e propria che va condannato senza esitazioni. Alla giornalista va la mia solidarietà”. Lo scrive su Twitter il presidente della Camera, Roberto Fico.
NARDELLA: “A GRETA L’ABBRACCIO DI FIRENZE”
“Ciò che è accaduto ieri al termine della partita Empoli Fiorentina è inaccettabile. Ho contattato Greta Beccaglia per invitarla a Palazzo Vecchio e per darle l’abbraccio della città, ben lontano da questi riprovevoli gesti”, scrive su Twitter il sindaco di Firenze, Dario Nardella come riferisce la Dire (www.dire.it).