Covid, cresce il focolaio di variante Omicron in Campania: De Luca lancia un appello. L’OMS: “Abbiamo piani di emergenza”
“Ci sono altri cinque contagi. Dal tracciamento fatto partendo dal paziente zero abbiamo trovato altri tre alunni nelle scuole frequentate dai due bambini positivi, la badante e un dipendente del personale scolastico”. Come spiega la Dire (www.dire.it) lo ha confermato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che ha reso noto quanto emerso dallo screening disposto dall’Asl di Caserta a seguito della positività alla variante Omicron di un manager campano rientrato dal Mozambico, della moglie e dei loro due figli.
“Sto rivedendo il film di due anni fa, ormai la variante è pienamente diffusa. Nessuna angoscia, ma – ha osservato il governatore – grandissima prudenza altrimenti si chiude tutto“.
Sono nove dunque i casi di variante Omicron in Campania, come conferma il governatore anche a margine della seduta del Consiglio regionale, ha confermato la positività alla variante di altre cinque persone: si tratta di tre bambini e un insegnante in una scuola frequentata da uno dei figli del manager di Caserta rientrato dal Mozambico e risultato positivo a Omicron. Contagiata anche la badante della famiglia.
DE LUCA: “VARIANTE MOLTO AGGRESSIVA, GIÀ CENTINAIA DI CONTAGI”
“Credo che il contagio sia già in atto – ha commentato De Luca -. Dalle notizie che abbiamo dal Sudafrica il virus, con questa variante, non è particolarmente patogeno, ma è di una straordinaria aggressività, nel senso che è di una contagiosità impressionante. Ora, siccome sono passati già 15 giorni dal contagio, è evidente che i tre bambini risultati positivi all’Omicron nella scuola avranno contagiato altri piccoli colleghi, l’insegnante avrà avuto rapporti”.
De Luca ha annunciato che “il tracciamento continua. Se parliamo di tre bimbi positivi da 15 giorni, è chiaro che sono stati in famiglia. Allora, dovremo tracciare tutti i familiari dei bambini, i contatti della badante, i contatti del docente. Dopo 15 giorni parliamo già di centinaia di contagi che ci sono stati”.
De Luca ha invitato a “diradare riunioni, diffondere l’uso della Ffp2, perché – ha sottolineato – non basta più la chirurgica. Insomma ci risiamo. Stiamo rivivendo la storia di un anno fa”. Per il momento il governatore non contempla nuove chiusure: “noi – ha spiegato – vorremmo rimanere aperti quanto più è possibile. Però è chiaro che se la variante si diffonde le scelte diventano obbligate”.
CASI OMICRON IN SCUOLA CASERTA, DAD PER TUTTI GLI STUDENTI
La dirigente scolastica dell’istituto di Caserta dove sono stati rilevati dei casi di positività alla variante Omicron, prendendo atto di una nota dell’Asl casertana, ha disposto la sospensione delle attività didattiche in presenza in tutti i plessi dell’istituto (scuola dell’infanzia, primaria e secondaria). La direttiva resta in vigore “fino a nuove disposizioni”. La chiusura dei plessi è stata disposta con l’obiettivo di “consentire disinfezione e sanificazione straordinarie dei locali”. Riattivata la didattica a distanza secondo l’orario osservato in presenza.
IL PUNTO DELL’OMS SULLA VARIANTE OMICRON
“Stiamo ancora valutando con attenzione ma lavoriamo con i regolatori internazionali, con l’Oms, con l’Ecd. Qualora fosse necessario, a causa della variante Omicron abbiamo i piani di emergenza. Sappiamo che i virus mutano e siamo preparati. Siamo pronti per il peggio, anche se speriamo per il meglio. I vaccini rimangono lo strumento chiave”. Lo ha affermato la direttrice esecutiva dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema), Emer Cooke, nel corso della sua audizione alla commissione Salute del Parlamento europeo sulla pandemia da Covid-19.
Cooke ha poi aggiunto che “oggi possiamo contare su numerosi strumenti in più per fronteggiare la pandemia, abbiamo quattro vaccini autorizzati, altri quattro sono oggetto di revisione e nel giro di poche settimane potrebbe essere autorizzato il vaccino di Novavax, mentre stiamo analizzando tutti i dati sul mix di vaccini per i richiami e ci auguriamo di fare una dichiarazione congiunta insieme all’Ecdc entro questo fine settimana. Abbiamo approvato i vaccini a tempo di record e siamo riusciti a consegnare 1 miliardo di dosi ai nostri paesi membri in meno di 1 anno“.
Cooke ha poi proseguito informando che “i vaccini esistenti hanno continuato a mostrare la propria efficacia contro le varianti che hanno fatto la propria comparsa e che circolano in Europa. Non sappiamo se sarà così o meno anche con la variante Omicron. Dobbiamo, però, avere la certezza di comprendere se sarà così o meno”.
La direttrice esecutiva di Ema ha inoltre sottolineato la necessità di “lavorare ancora di più per fare crescere il tasso di vaccinazione all’interno dell’Unione europea, soprattutto nei paesi dove sono presenti tassi pericolosamente bassi”.
Soffermandosi sulla situazione dell’Irlanda, Emer Cooke ha infine precisato che “nel mio paese è vaccinato il 93% della popolazione adulta e si contano 15 decessi per milione di abitanti. Negli stati Ue con un tasso di vaccinazione della popolazione adulta inferiore al 50%, il tasso di mortalità si avvicina, invece, alle 250 vittime per milione di abitanti“, ha concluso.
ECDC: 44 I CASI CONFERMATI VARIANTE OMICRON IN 11 PAESI UE
“Sono 44 i casi confermati di SARS-CoV-2 Omicron segnalati da 11 paesi appartenenti a Unione europea e Spazio economico europeo, secondo informazioni provenienti da fonti pubbliche”. Lo ha reso noto la responsabile del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), Andrea Ammon.
Oltre all’Italia, dell’elenco fanno parte anche Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia (Reunion), Germania, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Svezia. La maggior parte dei casi confermati è legata a viaggi in paesi africani, alcuni hanno preso voli in coincidenza verso altre destinazioni tra l’Africa e l’Europa.
Andrea Ammon ha tenuto a precisare che “tutti i casi sono asintomatici o presentano sintomi lievi” e ha aggiunto che “sono in corso accertamenti su altri possibili contagi sospetti”.