Stephen Curry dei Golden State Warriors è leggenda: è il miglior tiratore da tre della storia dell’NBA. Record battuto al Madison Square Garden: 2974 triple, 8922 punti segnati dall’arco
Nella notte italiana s’è consumato un record storico per il basket NBA. Al Madison Square Garden di New York Steph Curry ha raggiunto il record di tutti i tempi in NBA per triple segnate: 2.974 triple realizzate in carriera. Significa 8.922 punti segnati solo tirando da tre. Uno sproposito. L’ha fatto davanti al precedente detentore, ammirato, sugli spalti: Ray Allen. E per un caso della storia l’ha fatto dove aveva cominciato: il 27 febbraio 2013 al Madison Square Garden, ancora contro i New York Knicks, Curry aveva segnato 54 punti, con 11 triple su 13. Nel frattempo Curry ha fatto in tempo a diventare un mito del basket.
Il New Yorker: “Curry è un’esperienza”
Per il New Yorker, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), Curry è diventato come Federer: “Non è più solo un giocatore. È un’esperienza”. Ha riscritto i canoni stessi dello sport, cambiando le regole grazie al suo talento quasi sovrannaturale per quel tipo di soluzione, che vale un punto in più del solito proprio perché – in teoria – dovrebbe essere più complicata. E invece l’ha resa una sentenza, a tratti disarmante.
Con una velocità di esecuzione mai vista prima, ed una meccanica balistica inedita e perfetta. Ad un certo punto l’hanno persino accusato di aver “rovinato” una generazione di giovani cestisti, convinti di poter abusare del tiro da tre perché se lo fa lui si può. Facendo impazzire un’altra generazione di coach. Per dare la misura dell’evento: ci sarà un motivo se il figlio di Lebron James ha scelto come numero di maglia il 30, quello di Curry, mica quello di papà.