Il digital marketing in Russia spiegato in un libro


Giulio Gargiullo pubblica il manuale “Digital Marketing in Russia: Vendi online e promuovi il tuo brand nel mercato digitale più grande d’Europa”

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Vendere online, esportare, o portare clienti o turisti russi nella propria attività. “Digital Marketing in Russia: Vendi online e promuovi il tuo brand nel mercato digitale più grande d’Europa” è un manuale scritto da Giulio Gargiullo, esperto da diversi anni nel campo. L’opera verrà presentata a Roma, il 3 dicembre alle ore 18, presso il Centro di Lingua e Cultura Russa in via del Viminale 43. All’evento sarà presente l’autore, che dialogherà con la giornalista e inviata esteri dei media vaticani Fausta Speranza, con la moderazione del vice direttore Leonardo Fredduzzi.

Il manuale mostra ai cosiddetti marketers, agli export manager, a imprenditori e a studenti di varie discipline, come approcciare l’ecosistema del mercato russo fondato su una rete in lingua russa e popolato prevalentemente da siti non noti in Occidente. Si tratta del primo libro nel suo genere, spiega l’autore, “che apre le porte digitali della Federazione Russa e della comunità russofona mondiale a portata i click. Un bacino di utenti da 110 milioni di persone nella Federazione e 250 milioni di persone che parlano russo nel mondo tra Paesi ex-sovietici e grandi comunità tra USA e Israele. Secondo eMarketer il commercio elettronico russo è il terzo per crescita al mondo, dopo Cina e India. Un target molto interessato a brand di alta qualità e al Made in Italy, tra luxury, fashion, arredamento e design e molto altro”

Giulio Gargiullo sottolinea: “Tale situazione è un ricco piatto per gli operatori che voglio operare nel territorio della Federazione Russa, come per le aziende che intendano vendere in questo Paese grazie al cosiddetto commercio transfrontaliero o cross-border. Il panorama digitale locale presenta relativamente pochi player, i veri colossi che non sono occidentali: Ozon ‘l’Amazon russo’, Wildberries, Lamoda, ecc. E’ bene sapere infatti, che il commercio elettronico rappresenta solamente il 3% del retail tradizionale, dando spazio ancora a molti nuovi player. Dall’altro lato entrare in questo mercato implica una forte strategia, conoscenza del territorio, del mercato, della cultura e un’ottima logistica e distribuzione in un vasto territorio che è il Paese più grande al mondo”.

L’autore di “Digital Marketing in Russia”, spiega ancora alla Dire (www.dire.it): “Al vertice degli acquisti online non fisici c’è il settore travel con la prenotazione di hotel, l’acquisto di biglietti aerei e di tour. Per quanto riguarda i beni fisici i prodotti più comprati online sono secondo AKIT e Sberbank: Elettronica ed elettrodomestici per il 32,7%, Fashion e calzature 27,8%, Arredo e oggetti per la casa 9,3%, Food 9,2%, Accessori auto 5,3%, Bellezza e salute 4,3%, Libri 2,4%, Accessori 1%. Ecco che molti ambiti sono ideali per il Made in Italy. In particolare, il fenomeno dell’ecommerce cross-border, gli utenti che acquistano online fuori dai confini nazionali, cresce da diversi anni. Con piattaforme come Ozon.ru, un’azienda italiana può vendere i propri prodotti online sul portale russo, una volta comprato il prodotto, questo verrà prelevato e spedito a destinazione grazie ad accordi speciali tra corrieri, poste russe e servizi di logistica, giungendo nelle principali città russe, a casa del cliente, nel giro di 4-5 giorni”.