Insufficienza cardiaca: il farmaco sperimentale noto per ora con la sigla AZD8601 ha soddisfatto l’endpoint primario di sicurezza e tollerabilità
I risultati positivi della fase IIa dello studio EPICCURE hanno dimostrato che in pazienti con insufficienza cardiaca il farmaco sperimentale noto per ora con la sigla AZD8601 ha soddisfatto l’endpoint primario di sicurezza e tollerabilità. I risultati dello studio EPICCURE sono stati presentati alle Scientific Sessions 2021 dell’American Heart Association.
Nello studio, i ricercatori hanno iniettato l’mRNA che codifica il fattore di crescita dell’endotelio vascolare (VEGF-A) – noto come AZD8601 – direttamente nel miocardio di pazienti sottoposti a un intervento elettivo di bypass coronarico (CABG). AZD8601 è stato sviluppato in collaborazione con Moderna.
Nello studio, che ha arruolato11 pazienti, sette sono stati trattati con AZD8601 e quattro hanno ricevuto iniezioni di placebo. Sono state osservate tendenze nei tre endpoint di efficacia esplorativi: frazione di eiezione ventricolare sinistra (LVEF); NT-proBNP (un biomarcatore che misura il livello di un ormone ed è elevato nei pazienti con insufficienza cardiaca); e i risultati funzionali riportati dal paziente, rispetto al placebo.
Il VEGF-A è un fattore paracrino importante per la formazione di nuovi vasi sanguigni. Inoltre, è stato dimostrato che stimola la divisione delle cellule progenitrici, discendenti delle cellule staminali che, se stimolate, si differenziano per creare tipi di cellule specializzate che contribuiscono alla riparazione e alla rigenerazione del cuore.
Mene Pangalos, vicepresidente esecutivo, R&S biofarmaceutica, AstraZeneca, ha detto: “Oltre un miliardo di cellule cardiache può essere perso durante un attacco di cuore. Questi primi risultati indicano il potenziale della terapia a base di mRNA nello stimolare la produzione di VEGF-A per fornire opzioni riparative e di modifica della malattia ai pazienti con insufficienza cardiaca e altre malattie vascolari ischemiche”.
Stéphane Bancel, amministratore delegato di Moderna, ha dichiarato: “L’mRNA è una modalità terapeutica convincente per la sua capacità di agire localmente e in modo transitorio, mentre guida l’espressione proteica dose-dipendente. I risultati presentati oggi sono il risultato di una spinta verso nuovi confini nel trattamento delle malattie cardiovascolari e di altre malattie vascolari ischemiche e affrontano gravi bisogni insoddisfatti con l’obiettivo di migliorare la vita dei pazienti”.
Studio EPICCURE
EPICCURE è uno studio di fase IIa randomizzato, in doppio cieco, multicentrico e controllato con placebo in pazienti con coronaropatia stabile e LVEF moderatamente ridotta sottoposti a CABG. L’endpoint primario era la sicurezza e la tollerabilità di AZD8601. Sette pazienti hanno ricevuto AZD8601 e quattro hanno ricevuto placebo; tutti e 11 sono stati seguiti per sei mesi per valutare la sicurezza primaria e gli endpoint di efficacia esplorativi. Non ci sono stati decessi o eventi avversi gravi legati al trattamento e non sono state osservate infezioni legate al trattamento con AZD8601. Gli endpoint esplorativi di efficacia inclusi LVEF, NT-proBNP, e gli esiti funzionali riportati dai pazienti hanno avuto un trend positivo per il gruppo trattato. Anche se i dati sono limitati per mostrare un effetto significativo, forniscono l’opportunità per AstraZeneca di passare a ulteriori studi con AZD8601.
AZD8601
AZD8601 è una nuova terapia sperimentale basata sull’mRNA, con mRNA formulato in un tampone salino citrato in assenza di incapsulamento lipidico, che codifica per VEGF-A per la somministrazione locale in pazienti sottoposti a CABG. L’mRNA è responsabile del trasporto delle istruzioni genetiche trascritte dal DNA, che le cellule poi traducono per produrre proteine. Le proteine sono responsabili della gestione delle funzioni biologiche dell’organismo. Le pionieristiche terapie a base di mRNA di Moderna sono progettate per attivare il macchinario cellulare per produrre proteine specifiche. In questa applicazione, AZD8601 può consentire la consegna di istruzioni di mRNA per stimolare la produzione della proteina VEGF-A.