Richard Marcus, storia di un truffatore diventato famoso


Richard Marcus, storia di un truffatore diventato famoso

Richard Marcus, il truffatore destinato a rimanere nella storia

I giochi di carte esistono dalla notte dei tempi: le testimonianze riportano che questi intrattenimenti nacquero subito dopo l’invenzione della carta in Cina e assunsero con il tempo sempre più varianti. Di pari passo con la diffusione di questi giochi, si fecero strada bari e truffatori. Queste persone prendevano parte alle partite unendosi agli altri giocatori con l’intento finale di ottenere il miglior risultato in maniera piuttosto scorretta, ovvero senza attenersi minimamente alle regole del gioco. L’unico fattore al quale prestavano attenzione era quello di non farsi scoprire dagli altri partecipanti.

A contraddistinguere il baro è la grande abilità nel mettere in pratica sotterfugi e tecniche anche piuttosto difficili per vincere una partita portando a casa il premio finale: si tratta, ad esempio, di avere una certa maestria nel miscuglio delle carte, di riuscire a comunicare attraverso segni un messaggio ad un giocatore complice o di segnare alcune carte del mazzo in modo da poterle riconoscere. I metodi per barare sono davvero infiniti e conosciuti soltanto da chi utilizza questo sistema di truffa, e i giochi in cui vengono applicati sono quelli da casinò presenti anche in reactoonz sito, ovvero poker, blackjack, Texas Hold’Em e tanti altri. La parte sorprendente di tutta questa storia è che alcune persone sono diventate talmente abili a barare da diventare dei maestri o degli esempi popolari per gli altri giocatori. Tra i truffatori di carte più famosi troviamo Richard Marcus.

Le origini

Il gioco d’azzardo affascinò Richard Marcus sin da quando era bambino. A quei tempi, Marcus iniziò ad alimentare la propria passione in maniera semplice, ovvero scommettendo sul colore delle auto che si sarebbe trovato di fronte durante le gite in macchina con la propria famiglia. Negli anni della scuola accadde però qualcosa che lo turbò profondamente. Marcus e i suoi compagni di classe erano soliti scambiare le figurine dei giocatori di baseball: se ne tirava fuori una a testa, e la persona che possedeva quella con il giocatore migliore avrebbe preso entrambe le figurine. Durante uno di questi scambi capì di essere stato imbrogliato da alcuni compagni che riuscivano abilmente a sbirciare il suo mazzo e fare la scelta più idonea. Marcus perse così tutte le sue figurine di baseball ma non si infastidì, in quanto profondamente intrigato dal modo in cui era stato truffato.

La vita di Marcus proseguì all’insegna di questa curiosità per il gioco d’azzardo, tanto da recarsi tutti i fine settimana all’ippodromo per scommettere sui cavalli. Fu dopo una vincita di 30.000 dollari che decise di dare una svolta alla sua vita trasferendosi a Las Vegas per tentare la fortuna. Arrivato in città si cimentò con il baccarat ma, in una sola notte, perse contro il banco tutte le vincite ottenute all’ippodromo e fu costretto a tornare a casa.

Richard Marcus: dealer e truffatore

Determinato a battere il banco, Marcus accettò un’offerta di lavoro in un casinò Four Queens in modo da poter affinare le sue abilità. Dopo aver osservato a fondo gli atteggiamenti dei croupier, divenne un dealer di baccarat e blackjack. Incontrò una sera Joe Classon, un truffatore affermato che gli chiese di partecipare ad una frode al baccarat nello stesso casinò in cui Marcus prestava servizio. Gli promise una somma di denaro molto elevata se avesse accettato di prendere parte a questa truffa. Marcus non solo accettò, ma ideò un piano per mescolare fittiziamente le carte in modo che queste sarebbero state distribuite in favore di Classon e dei suoi colleghi. Con questa strategia vinsero oltre 21.000 dollari.

Dopo il successo delle frodi con le scommesse posticipate e quello della strategia “mix-up” che utilizzò con la roulette e che gli costò quasi 10 anni di carcere, fu la volta della “strategia Savannah” che consisteva in una sovrapposizione di fiches al momento della puntata. Con questo metodo, Marcus e la sua squadra riuscirono a farla franca moltissime volte ma Marcus decise di abbandonare la sua vita da truffatore a seguito delle pressioni delle forze dell’ordine. Sebbene si sia allontanato dalla sua carriera di imbroglione, Marcus ha deciso di condividere tutto ciò che ha appreso negli anni e ad oggi possiede un sito web in cui vende i propri libri dedicati al gioco d’azzardo e alle diverse strategie per trarne profitto.