L’associazione culturale non profit Music Theatre International e l’Accademia Vivarium novum presentano Otium: il fascino discreto dell’esistenza
Nelle giornate del 18 – 19 e 21 dicembre 2021 si svolgerà il programma “Otium: il fascino discreto dell’esistenza” curato dall’associazione culturale Music Theatre International in collaborazione con l’Accademia Vivarium novum. Tre appuntamenti all’insegna della bellezza, di cui due dedicati al grande poeta latino Orazio e un terzo alle atmosfere del vicino Oriente. L’iniziativa è finanziata con fondi della Regione Lazio.
Tema conduttore l’otium, nell’accezione cara ai Romani di momento di eccellenza separato dalle preoccupazioni della vita quotidiana e rivolto alle superiori necessità dell’essere. Anche altre culture e civiltà hanno apprezzato questo ideale di vita in cui la cura dell’intelletto si unisce a quella del corpo, al piacere delle arti e della buona compagnia, lontani dagli affanni del negotium. Un modello di vita da riscoprire ancor di più oggi dopo l’esperienza della pandemia da covid-19 che ci ha toccati tutti.
Villa Falconieri, sede del Campus Mondiale dell’Umanesimo dell’Accademia Vivarium novum, ospiterà due recital scenici: sabato 18 dicembre alle ore 20,00 Rotte d’Oriente e martedì 21 dicembre, alla stessa ora, Ripensamento ad Orazio. Domenica 19 dicembre appuntamento all’area archeologica della villa di Orazio a Licenza con Carpe diem, visita e letture in italiano e latino dalle opere di Orazio, con gli attori della M.Th.I. e gli allievi dell’Accademia Vivarium novum.
Rotte d’Oriente. Recital con narrazioni, musica e danza che ricostruisce le atmosfere esotiche del vicino Oriente. Lo splendido salone d’ingresso della Villa Falconieri, allestito come una khaima, restituirà almeno in parte al pubblico le atmosfere del vicino Oriente, tra musiche e danze, letture da cronache di viaggiatori e da fonti letterarie, quali le Cronache Bizantine, il Simposio dei Sultani, Le mille e una notte, il Decameròn. Inoltre, la cerimonia del tè paleserà il benvenuto dei popoli del deserto all’ospite, a cui la cultura araba riserva grande importanza. Per l’ospite si prepara il tè con cura, in segno di condivisione, rispetto ed apertura verso l’altro. Di norma il compito è affidato al capofamiglia alla presenza degli ospiti, che si lasciano così ammaliare del profumo inebriante della bevanda e dalla ritualità della sua preparazione.
Interpreti: Aziza Essalek attrice, Lisa Damascelli oud, Giovanni Squillacioti darbuka, Esharef Alì Mhagag voce, Tiziana Costantini e Francesca Rocchi danze, Gabriele Pomettini e Marta Casasola figuranti. Abdelilah Jobbid cerimonia del tè. Mise-en-espace e scelta de testi a cura di Aziza Essalek e Paola Sarcina.
Ripensamento ad Orazio. Il recital è un omaggio poetico-musicale al poeta Orazio e ripercorre, attraverso i versi delle sue Odi, ora recitati e ora cantati, la vita e il pensiero del grande lirico latino. La scelta dei testi e le musiche originali sono di Alessandro Murzi. Interpreti: Elena Memoli soprano, Lorenzo Acquaviva attore, Alessandra Diamanti movimenti coreografici, Bono quartet (Fabrizio Bono violino, Alessandro Maietta violino, Fabio Andronico viola, Sandro De Blasio violoncello), Alessandro Murzi piano. Mise-en-espace a cura di Paola Sarcina.
Tutte le attività sono gratuite e con prenotazione obbligatoria.
L’organizzazione e la partecipazione agli eventi si svolgerà nel rispetto della normativa vigente di contrasto al covid-19.
Produzione dell’associazione culturale non profit Music Theatre International – M.Th.I.
In collaborazione con l’Accademia Vivarium novum
Con il patrocinio dell’ISMEO-Associazione internazionale di studi sul Mediterraneo e l’Oriente
Si ringraziano la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti e il Liceo Artistico Enzo Rossi.