Covid: salta il Capodanno a Firenze, Piemonte in giallo dopo Natale


Covid, la situazione Italia: a Firenze annullati gli eventi di Capodanno e obbligo mascherine all’aperto fino all’8 gennaio, Piemonte in zona gialla dopo Natale

Covid, la situazione Italia: a Firenze annullati gli eventi di Capodanno e obbligo mascherine all’aperto fino all’8 gennaio, Piemonte in zona gialla dopo Natale

Stop agli eventi di Capodanno a Firenze e obbligo di mascherina anche all’aperto fino all’8 gennaio. La decisione era nell’aria, ora è ufficiale. “Questa mattina ho riunito la task force sull’emergenza Covid per il Comune e la Città metropolitana. Abbiamo avuto un confronto con gli esperti dell’Asl, del servizio di igiene pubblica e della Società della salute. Ho incontrato i presidenti di quartiere e mi sono sentito anche con il presidente della Regione, Giani. Abbiamo quindi deciso di annullare tutti gli eventi previsti per il Capodanno, quando già avevamo escluso il ‘concertone’”, spiega il sindaco Dario Nardella, a margine dei lavori del Consiglio metropolitano.

“La situazione del contagio ci presenta in questi ultimi tre giorni un aumento esponenziale della curva: ieri abbiamo toccato i 256 positivi nel comune e i 594 casi nella città metropolitana. Numeri abbastanza alti che potenzialmente possono portare a un aumento significativo dell’occupazione dei posti letto” ospedalieri. Dato, quello dei posti letto, “per ora assolutamente sotto controllo: siamo di poco sopra il 10% delle terapie intensive” e per questo “non dobbiamo creare allarmismi”.

Tuttavia, “si impone un atteggiamento di massima cautela e prudenza. Per questo abbiamo deciso di non tenere feste a Capodanno“. Inoltre “prorogheremo l’ordinanza relativa alle mascherine obbligatorie tutti i giorni fino all’8 gennaio, Befana compresa. Ovviamente nel caso in cui il governo dovesse prendere provvedimenti generali sulle mascherine la nostra misura sarà superata, ma prudenzialmente siamo pronti a prorogarla”. Infine, “abbiamo deciso di annullare, da qui al primo dell’anno, tutti gli eventi festivi nelle sedi comunali e dei quartieri”.

Piemonte verso il giallo

“Per andare in zona gialla bisogna superare tre parametri: i 50 contagi ogni 100.000 abitanti, già ampiamente superato, il 10% di utilizzo dei posti in terapia intensiva e il 15% dei posti in ricovero ordinario. Siamo più o meno alle soglie di questi limiti, e quindi è probabile che dai prossimi giorni, dopo Natale, si possa passare in zona gialla“. Come riferisce la Dire (www.dire.it) lo afferma l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Luigi Icardi poco prima di svolgere la giunta sanitaria della Regione Piemonte, dove sarà visto il report che il governo fornisce ogni mercoledì alla regione. “Significa soltanto mascherine obbligatorie all’aperto e qualche limitazione per alcune tipologie di locali pubblici come i tavoli da quattro nei ristoranti”, ha aggiunto Icardi. “Oggi il virus sta circolando come l’anno scorso, stiamo assistendo a un incremento dei contagi, e credo sia opportuno aumentare il livello delle misure di contenimento della pandemia”.