Il Carbon Disclosure Project (CDP) ha riconosciuto la leadership di Enel nel contenere i rischi del cambiamento climatico e per lo sviluppo delle energie rinnovabili
Enel è stata inserita nella prestigiosa “A” List per la lotta al cambiamento climatico secondo il Carbon Disclosure Project (CDP), l’organizzazione ambientale globale non-profit che offre la più importante piattaforma per monitorare le performance aziendali nella lotta al cambiamento climatico. L’azienda ha inoltre ottenuto una posizione di leadership nella lista CDP Water con un punteggio di A- per i risultati conseguiti nella gestione dei rischi e delle opportunità legati all’acqua. Inoltre, la controllata spagnola di Enel, Endesa, si è classificata al livello di leadership sia nel CDP Climate che nel CDP Water, con un punteggio A-, mentre Enel Chile ed Enel Américas hanno ottenuto entrambi un punteggio B per il CDP Climate per la loro prima partecipazione alla classifica.
“La nostra inclusione nella Climate A List di CDP è un altro importante riconoscimento del continuo impegno dell’azienda nella lotta al cambiamento climatico, una delle sfide più urgenti che la società globale deve affrontare e che richiede un’azione seria da parte di tutti e misure rapide da parte delle aziende“, ha affermato Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel. “I passi che il Gruppo ha intrapreso per affrontare il cambiamento climatico sono parte integrante della strategia aziendale di Enel, come evidenziato dalla nostra capacità di anticipare il nostro obiettivo di Net Zero entro il 2040 e dall’attenzione che il Gruppo rivolge alla crescita delle energie rinnovabili e alla promozione dell’elettrificazione. Stiamo accelerando la crescita in tutta la nostra attività aziendale, garantendo valore ai nostri clienti che sono al centro della strategia del Gruppo.”
Le procedure di informativa e di valutazione annuale in materia ambientale di CDP è ampiamente riconosciuta come il gold standard della trasparenza aziendale sui temi relativi all’ambiente. Nel 2021, più di 590 investitori con oltre 110 trilioni di dollari USA di asset e più di 200 grandi acquirenti con 5,5 trilioni di dollari USA di spesa per appalti hanno richiesto alle aziende di divulgare i dati su impatti ambientali, rischi e opportunità attraverso la piattaforma di CDP.
Una metodologia dettagliata e indipendente viene utilizzata da CDP per valutare le aziende, assegnando un punteggio da A a D- in base alla completezza dell’informativa, alla consapevolezza e alla gestione dei rischi ambientali e alla dimostrazione delle migliori pratiche associate alla leadership ambientale, come l’impostazione di obiettivi ambiziosi e significativi.
Il modello di governance climatica del Gruppo e il suo approccio alla gestione dei rischi e delle opportunità dei cambiamenti climatici, insieme alle azioni messe in atto in tutto il mondo per ridurre le emissioni di gas serra (GHG) accelerando le energie rinnovabili ed abbandonando gradualmente la generazione a carbone, sono state alcune delle best practice riconosciute da CDP.
Il Gruppo ha recentemente anticipato di 10 anni, dal 2050 al 2040, il proprio impegno di Net Zero, sia per le emissioni dirette che indirette. Questo ambizioso impegno sarà raggiunto dismettendo gradualmente tutte le centrali elettriche a carbone entro il 2027 e le centrali elettriche a gas entro il 2040, insieme all’uscita dal mercato della vendita di gas attraverso la promozione dell’elettrificazione, senza ricorrere ad alcuna misura di compensazione, come la tecnologia di rimozione del carbonio o soluzioni nature-based. Inoltre, tra il 2021 e il 2030 il Gruppo prevede di investire direttamente, attraverso il modello di business di Ownership, circa 70 miliardi di euro e raggiungere circa 129 GW di capacità rinnovabile installata consolidata entro il 2030, portando a una riduzione dell’80% delle proprie emissioni dirette di gas serra (Scope 1) entro il 2030 rispetto al 2017, come certificato dalla Science Based Targets Initiative secondo un percorso di 1,5˚C.
La leadership globale di Enel nel campo della sostenibilità è testimoniata a livello mondiale dalla presenza del Gruppo in diversi altri importanti indici della sostenibilità e classifiche, come gli indici MSCI ESG Leaders, gli indici 120 Euronext Vigeo Eiris, l’indice MIB ESG, la serie di indici FTSE4Good, l’indice STOXX Global ESG Leaders, l’ISS “Prime” rating, l’indice Bloomberg Gender Equality, l’indice Refinitiv TOP 100 Diversity and Inclusion, la classifica Top 100 Gender Equality di Equileap e gli indici ECPI.
Il Gruppo attira in maniera crescente l’interesse degli Investitori Socialmente Responsabili (SRI), le cui partecipazioni nella società sono in costante crescita, e rappresentano ad oggi circa il 14,6% del capitale sociale di Enel, pari a quasi il doppio rispetto ai livelli del 2014. Tale incremento, coerente con il crescente riconoscimento dell’importanza degli elementi non finanziari nella creazione di valore sostenibile di lungo termine, testimonia la crescente leadership di Enel a livello globale in termini di sostenibilità.
In questo contesto, anche la Toscana può rappresentare un riferimento in termini di sviluppo sostenibile grazie alla geotermia che tra le province di Pisa, Grosseto e Siena, copre il 34% del fabbisogno elettrico regionale e fornisce calore a famiglie e aziende per riscaldamento e acqua calda, ma anche grazie agli impianti idroelettrici sull’asta dell’Arno, del Serchio e del Lima tra i territori provinciali di Arezzo, Lucca e Pistoia altri più piccoli, ma altrettanto preziosi, in provincia di Massa, Grosseto e Firenze, per non parlare dell’Innovation Hub di Pisa, dei progetti di riqualificazione dell’ex area mineraria di Santa Barbara (Ar) o di ex siti produttivi termoelettrici come Piombino e Livorno. Un ulteriore esempio in Italia dell’impegno di Enel nella lotta al cambiamento climatico e nella transizione verso un sistema energetico a zero emissioni, riconosciuto da CDP, emerge nella vision e nel piano di elettrificazione 2030 del Gruppo per la Sardegna, disponibile qui: https://www.enel.com/it/azienda/storie/articles/2021/09/piano-futuro-green-sardegna.