Agroalimentare: olio San Giuliano è sesto produttore al mondo e primo italiano nella Top World Producers dell’EVOO World Ranking 2021
Bene l’azienda e bene i suoi olii che si sono piazzati ottimamente nelle liste dedicate alle diverse etichette della casa italiana. Una vera incetta di premi.
Il prestigioso riconoscimento è il frutto di un lungo e mirato percorso di affinamento della qualità legato a doppio filo all’incessante lavoro di ricerca nell’innovazione dei processi produttivi. Attenzione totale: dal campo alla bottiglia, nessun passaggio viene escluso. Lo spiega l’amministratore delegato dell’oleificio San Giuliano Pasquale Manca: “Perseguire la qualità attraverso l’innovazione è il nostro principale obiettivo, è un cammino che ci impegna quotidianamente e che non può prescindere dalla sostenibilità ambientale”. E su questo tema il manager puntualizza: “Facciamo sempre di più affidamento sull’agricoltura 4.0, in collaborazione con l’Università di Sassari, attraverso l’utilizzo di tecniche di precisione che permettono di minimizzare l’impatto ambientale e utilizzare le risorse disponibili nel modo più efficiente possibile, recentemente abbiamo inoltre intrapreso la sperimentazione di nuovi processi produttivi e di lavorazione d’avanguardia che potranno garantire un’ulteriore passo avanti per ciò che riguarda le caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche dei nostri oli”. Più natura, in bottiglia. “Siamo orgogliosi del nostro lavoro, dei risultati raggiunti – conclude Pasquale Manca – e di essere ambasciatori del Made in Italy nel mondo”.