FUSION: due mostre in contemporanea a Seravezza e Hong Kong con dieci artisti per dieci sculture, tra marmo apuano e legno di alberi sradicati da un tifone in Oriente
L’atto scultoreo e la materia come strumenti di dialogo e incontro fra due culture lontanissime. Da questa idea, semplice e sfidante, nasce FUSION, progetto artistico che getta un ponte fra Seravezza e Hong Kong e che ha preso avvio ad inizio anno, impegnando dieci artisti nella co-creazione a distanza di dieci opere che saranno esposte, a partire dall’8 dicembre, nelle due città.
Gli scultori coinvolti nel progetto FUSION, selezionati da una giuria di artisti, curatori, architetti ed operatori del mondo dell’arte, sono Francesca Bernardini e Danny Lee Chin Fai, Aurélien Boussin e Margaret Chu, Jacob Cartwright e Ho Yuen Leung, Flavia Robalo e Violet Shum e infine Lorenzo Vignoli e Yaman Chau.
Un incontro non solo di sensibilità e linguaggi diversi, ma anche di materiali identitari dei rispettivi territori: il marmo bianco dell’area apuana e il legno di Hong Kong, proveniente da alberi sdradicati a seguito di un tifone. Ogni opera scaturita dal dialogo fra le cinque coppie di artisti vedrà infatti la “fusione” fra i due materiali.
Le sculture finite, nei due materiali — cinque in marmo e legno e cinque in legno e marmo — saranno esposte in simultanea fino al 12 febbraio presso la galleria della Fondazione ARKAD e presso il vA! – il Visual Arts Centre di Hong Kong, ospitato in un edificio storico, chiamato in origine Cassels Block, costruito intorno al 1900 come alloggio per gli ufficiali dell’esercito britannico. Le sculture saranno accompagnate da una sezione digitale e fotografica che riunirà virtualmente le opere non presenti fisicamente nel luogo dell’esposizione.
Il progetto, a cura di Silvia Vannacci, è stato promosso da Fondazione ARKAD, centro di promozione delle arti plastiche che ha sede a Seravezza, in Toscana, ai piedi delle Alpi Apuane, e l’Hong Kong Visual Arts Centre (vA!). Assicurano il loro patrocinio il Consolato Generale d’Italia, la Regione Toscana e le Province di Lucca e Massa Carrara e una lunga lista di altri enti e istituzioni pubbliche e private dei due Paesi.
Le dieci opere saranno in questa occasione esposte a metà, ma si sta già organizzando una terza grande mostra unitaria e alla programmazione di residenze d’artista fra la Toscana e Hong Kong.