Dermatite atopica da moderata a grave: arrivano nuovi dati positivi di fase 3 sull’uso di dupilumab in bambini da 6 mesi a 5 anni
I risultati positivi di Fase 3 dimostrano che l’aggiunta di dupilumab ai corticosteroidi topici (TCS) standard ha migliorato significativamente le lesioni a livello cutaneo e ridotto la gravità complessiva di malattia e il prurito nei bambini di età compresa tra 6 mesi e 5 anni con dermatite atopica da moderata a grave non controllata. Questi dati sono stati presentati durante la sessione conclusiva della Revolutionizing Atopic Dermatitis Conference 2021 (RAD 2021).
“Uno degli aspetti più impegnativi del mio lavoro di medico è disporre di opzioni di trattamento ancora limitate per aiutare i neonati e i bambini che soffrono di dermatite atopica da moderata a grave, che può compromettere la loro possibilità di godere appieno dei primi anni di vita”, dice Amy S. Paller, M.D, Walter J. Hamlin Professor e presidente di dermatologia e professore di pediatria alla Northwestern University Feinberg School of Medicine, e ricercatore principale della sperimentazione. “Questi risultati dimostrano che dupilumab può migliorare significativamente i segni e la gravità complessiva della dermatite atopica nei bambini a partire da 6 mesi. La sicurezza è di fondamentale importanza quando si trattano bambini in età così giovane. Siamo fiduciosi del fatto che questi dati mostrano un profilo di sicurezza coerente con quello che è stato visto in altri gruppi di età. Continueremo a seguire questi pazienti fino a 5 anni in uno studio in aperto”.
Tra l’85% e il 90% dei pazienti con dermatite atopica sviluppa sintomi prima dei 5 anni, che spesso possono progredire fino all’età adulta. I sintomi includono prurito intenso e persistente e lesioni cutanee che possono coinvolgere gran parte del corpo (al basale il 58% della superficie corporea, in media, per i pazienti in questo studio), con conseguente secchezza della cute, fissurazioni, arrossamenti o inscurimenti, formazione di croste e lesioni essudative – insieme ad un aumento del rischio di infezioni cutanee. La dermatite atopica da moderata a grave può anche avere un impatto significativo sulla qualità della vita di un bambino, dei suoi genitori e del suo caregiver. Inoltre, l’infiammazione sottostante di tipo 2 coinvolta nella dermatite atopica può contribuire allo sviluppo di altre patologie come l’asma e alcune allergie, che possono anche comparire più tardi nel corso della vita dei pazienti.
I risultati principali dello studio registrativo randomizzato e controllato con placebo, che ha soddisfatto tutti gli endpoint primari e secondari, sono stati annunciati nell’agosto 2021. I dati presentati al RAD 2021 hanno mostrato che a 16 settimane i pazienti che hanno aggiunto dupilumab al TCS a bassa potenza, rispetto al solo TCS (placebo), hanno sperimentato quanto segue:
- Endpoint primario: il 28% ha ottenuto una cute priva di lesioni o quasi priva di lesioni rispetto al 4% con il placebo (p<0,0001).
- Endpoint co-primario al di fuori degli Stati Uniti: il 53% ha ottenuto il 75% o più di miglioramento complessivo della malattia dal basale rispetto all’11% con il placebo
- Miglioramento medio del 49% dal basale nel prurito rispetto al miglioramento del 2% con il placebo (p<0,0001).
- Miglioramento medio del 70% dal basale della gravità generale della malattia (EASI) rispetto al miglioramento del 20% con il placebo (p<0,0001).
Il profilo di sicurezza osservato nello studio randomizzato e controllato con placebo è stato coerente con il consolidato profilo di sicurezza di dupilumab in adulti, adolescenti e bambini dai 6 anni in su con dermatite atopica da moderata a grave. I tassi complessivi di eventi avversi (AE) sono stati del 64% per dupilumab e del 74% per il placebo. Gli eventi avversi più comuni e gli eventi avversi di particolare interesse includevano rinofaringite (8% dupilumab, 9% placebo), infezione del tratto respiratorio superiore (6% dupilumab, 8% placebo), congiuntivite (5% dupilumab, 0% placebo), infezioni virali da herpes (6% dupilumab, 5% placebo).
Questi risultati costituiranno la base per le domande di approvazione a livello globale per questo gruppo di età, che verranno depositate a partire dagli Stati Uniti nel 2021 e a seguire dall’Unione Europea nella prima metà del 2022.
Inoltre, i dati a lungo termine dello studio di Fase 3 in pazienti di età compresa tra 6 e 11 anni con dermatite atopica da moderata a grave saranno presentati in una sessione conclusiva. I risultati di efficacia e sicurezza a un anno sono stati coerenti con il profilo già noto di dupilumab nella dermatite atopica.
I dati di questi studi si aggiungono al vasto programma clinico LIBERTY AD – il più grande programma di studi clinici di fase 3 nella dermatite atopica – che coinvolge circa 3.500 neonati, bambini, adolescenti e adulti fino ad oggi.
Dupilumab è il primo farmaco biologico a dimostrare risultati positivi in pazienti così giovani. L’efficacia e la sicurezza di dupilumab nei bambini di età inferiore ai 6 anni non sono state ancora pienamente valutate da nessuna autorità regolatoria.
Informazioni sullo Studio
LIBERTY AD PRESCHOOL è uno studio di fase 2/3 suddiviso in due parti. Lo studio di Fase 3 randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo (Parte B) ha valutato l’efficacia e la sicurezza di dupilumab aggiunto ai TCS standard a bassa potenza, rispetto al solo TCS a bassa potenza (placebo) in 162 bambini di età compresa tra 6 mesi e 5 anni con dermatite atopica da moderata a grave non controllata.
Gli endpoint primari hanno valutato la proporzione di pazienti che raggiungono un punteggio IGA di 0 (assenza di lesioni) o 1 (quasi assenza di lesioni) e il 75% di miglioramento nel punteggio EASI rispetto al basale a 16 settimane. L’EASI misura l’estensione e la gravità della malattia. Il prurito è stato valutato utilizzando una scala di valutazione numerica da 0 a 10 riportata dal caregiver. I pazienti trattati con dupilumab hanno ricevuto 200 mg (per i bambini di peso ≥5 a <15 kg) o 300 mg (per i bambini di peso ≥15 a <30 kg) ogni quattro settimane.
In totale, c’erano 162 pazienti nello studio, l’età media era di 3,8 anni e il 61% erano maschi. Circa il 12% dei pazienti erano ispanici e il 19% erano afroamericani. All’inizio della sperimentazione, il 77% dei pazienti aveva una malattia grave e il 29% aveva precedentemente utilizzato immunosoppressori sistemici per la loro dermatite atopica e, in media, i pazienti sono entrati nella sperimentazione con una dermatite atopica che copriva il 58% del loro corpo. Inoltre, l’81% di questi pazienti aveva almeno un’altra malattia infiammatoria e/o allergica di tipo 2 come la rinite allergica e l’asma.
La Parte B dello studio di Fase 3 è stata informata dalla Parte A, uno studio di Fase 2 in aperto, a dose singola ascendente, a coorte sequenziale, progettato per valutare la farmacocinetica e la sicurezza di dupilumab in bambini di età compresa tra 6 mesi e 5 anni con dermatite atopica grave non controllata.
I bambini che hanno completato la Parte A o la Parte B dello studio erano idonei ad essere arruolato in uno studio di estensione in aperto per valutare la sicurezza e l’efficacia del trattamento a lungo termine con dupilumab in questo gruppo di età per ulteriori 5 anni.
Dupilumab
Dupilumab è un anticorpo monoclonale completamente umano che inibisce l’interleuchina-4 (IL-4) e l’interleuchina-13 (IL-13) e non è un immunosoppressore. IL-4 e IL-13 sono i driver chiave, centrali nel processo di infiammazione di tipo 2 che svolge un ruolo importante nella dermatite atopica, nell’asma e nella rinosinusite cronica con poliposi nasale (CRSwNP).
Dupilumab è attualmente approvato negli Stati Uniti, in Europa, in Giappone e in altri paesi del mondo per l’uso in specifici pazienti con dermatite atopica da moderata a grave, così come in alcuni pazienti con asma o CRSwNP in diverse popolazioni di età. Dupixent è anche approvato in una o più di queste indicazioni in più di 60 paesi nel mondo e più di 300.000 pazienti sono stati trattati a livello globale.
Il programma di sviluppo clinico di dupilumab
Dupilumab è sviluppato congiuntamente da Sanofi e Regeneron sotto un accordo di collaborazione globale. Ad oggi, dupilumab è stato studiato in 60 studi clinici che hanno coinvolto più di 10.000 pazienti con varie patologie croniche guidate in parte dall’infiammazione di tipo 2.
In aggiunta alle indicazioni approvate, Sanofi e Regeneron stanno studiando dupilumab in diverse patologie mediate dall’infiammazione di tipo 2 o da altri processi di tipo allergico. Tra queste, l’asma nel paziente pediatrico (6 – 11 anni; fase 3), la dermatite atopica pediatrica (da 6 mesi a 5 anni, fase 3), l’esofagite eosinofila (fase 3), la broncopneumopatia cronica ostruttiva (fase 3), il pemfigoide bolloso (fase 3), la prurigo nodularis (fase 3), l’orticaria cronica spontanea (fase 3), orticaria cronica indotta dal freddo (Fase 3), la rinosinusite cronica senza poliposi nasale (Fase 3),la rinosinusite fungina allergica (Fase 3), l’aspergillosi broncopolmonare allergica (Fase 3), l’allergia alle arachidi (Fase 2). Questi utilizzi potenziali di dupilumab sono attualmente in fase di indagine clinica, pertanto la sicurezza e l’efficacia in queste indicazioni non sono ancora state sottoposte alla valutazione delle autorità regolatorie. Dupilumab è sviluppato congiuntamente da Sanofi e Regeneron nell’ambito di un accordo di collaborazione globale.