“Fastest 20” di Deloitte: Moncler entra in classifica al 20esimo posto e ha registrato nel 2020 uno dei margini netti più alti
Oltre a fare i ‘conti in tasca’ ai 100 più ricchi colossi della moda mondiale, la celebre società di consulenza e revisione Deloitte annualmente presenta, nel suo rapporto “Global Powers of Luxury Goods 2021”, anche la classifiva dei 20 brand che si mostrano quelli più rapidamente in crescita.
La “Fastest 20” di quest’anno non poteva che premiare gli specialisti del lusso informale, vale a dire i marchi di abbigliamento sportivo e moda urbana. E qui c’è spazio anche per il Made in Italy con Moncler che entra in classifica al 20esimo posto: è l’ultimo della Top, ma il marchio italiano di piumini d’alta gamma può vantarsi di comparire in questa prestigiosa classifica per il sesto anno consecutivo.
Oltretutto Moncler ha registrato nel 2020 uno dei margini netti più alti nella classifica stilata da Deloitte, riferita alle prime 100 società di beni di lusso al mondo, al 20,9%, appena dietro a Hermès, che ha registrato un margine netto del 21,7%. Moncler ha accelerato la crescita nel 2021 in particolare grazie all’acquisizione di Sportswear Company.
Leader di questa top 20 è la piattaforma britannica Farfetch, che possiede anche New Guards Group, azienda italiana che riunisce le label di streetwear più fashion del momento, come Palm Angels e Heron Preston, nonché la licenza di produzione e distribuzione di Off-White. Il produttore svizzero di orologi Richard Mille occupa il secondo posto, mentre Canada Goose, Golden Goose e Sportswear Company (Stone Island), sono classificate rispettivamente 3°, 4° e 5° posto.
Anche geograficamente la distribuzione è cambiata. L’Italia e il Regno Unito sono diventati i Paesi dai quali proviene il maggior numero di aziende del lusso ad alta crescita, ciascuno con quattro società nella top 20. Seguono gli Stati Uniti con tre aziende e la Cina con due.