Tornano a Reggio Calabria i reperti del terremoto del 1908. “Continuano a parlarci e a raccontarci chi eravamo”, dichiara l’assessora alla Cultura Irene Calabrò
Si avvia a conclusione l’iter, iniziato nel 2019 con una richiesta da parte dell’amministrazione comunale, che riporterà a casa i reperti ed i ritrovamenti del terribile terremoto del 1908 che distrusse Reggio″. Così l’assessora alla Cultura del Comune di Reggio Calabria Irene Calabrò. Il via libera per la restituzione di “questi importanti e preziosi oggetti” fino ad oggi custoditi nei caveau della Banca d’Italia è arrivato “a seguito dell’istruttoria compiuta dall’ufficio della Commissione ed al parere favorevole espresso dai ministeri dell’Economia e Finanze e della Cultura”.
“A 113 anni da quell’immane tragedia – le parole di Calabrò riportate dalla Dire (www.dire.it) – quei reperti continuano a parlarci e a raccontarci chi eravamo, rappresentano una testimonianza concreta non solo di un triste passato, ma soprattutto di radici, di vita, di una Reggio che non può, non deve, non vuole dimenticare. Era nostro dovere riportarli casa”. Per lo più si tratta di oggetti dal valore storico “importantissimo, già inventarti e pronti per essere esposti in quello che sarà il nuovo Museo Civico della Città dove occuperanno un posto degno della loro storia”. “Sono, insomma – ribadisce Calabrò – opere e articoli di un passato tangibile che operano in collegamento tra quello che è stato l’evento, ma soprattutto quello che era il vissuto del tempo. Esserne ritornati in possesso è, ovviamente, fonte di profonda e grande emozione. D’ora in avanti, quindi, proseguirà più speditamente la progettualità e la programmazione di un percorso di ricostruzione della storia Reggio che ognuno potrà ammirare fra le mura di un nuovo e moderno polo culturale cittadino”.