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Un italiano su 3 sposa il suo primo amore

Sondaggio Matrimonio.com, più della metà delle coppie italiane organizza una proposta di nozze ufficiale (67,3%). La proposta rimane un momento intimo della coppia

Secondo un sondaggio di Matrimonio.com, il 33,9% degli italiani dichiara che la persona con la quale sta per convolare a nozze è, al tempo stesso, il suo primo amore

Si dice che il primo amore non si scorda mai, tanto che su questo concetto sono stati scritti centinaia di libri, poesie, sceneggiature e indimenticabili storie d’amore. Dopotutto si sa, il primo amore rappresenta tante “prime volte”: il primo “noi”, le prime emozioni forti, le prime esperienze, le prime farfalle nello stomaco. Ma sarà proprio vero che rimane un ricordo indelebile nella mente di ognuno di noi? Si tratta della fantasia degli ultimi romantici oppure è davvero possibile ricordare il primo partner per sempre?

Quante relazioni prima di trovare la persona giusta?

Secondo quanto emerge da un recente sondaggio lanciato da Matrimonio.com, parte del gruppo The Knot Worldwide e portale leader del settore nuziale, alla sua community social, non solo gli italiani sembrano non aver intenzione di scordare il loro primo amore, ma decidono direttamente di condividerci tutto il resto della propria vita insieme. Alla domanda “Quante relazioni hai avuto prima di trovare la persona giusta?”, infatti, ben il 33,9% risponde che la persona con la quale sta per convolare a nozze è, al tempo stesso, il suo primo amore. Non stupisce quindi che il 31% dei futuri sposi con data di nozze prevista nel 2021/2022 racconti di aver iniziato la propria relazione prima dei 20 anni e, tra questi, il 9,5% addirittura quando aveva 16 anni o meno. A confermarlo è Alessandra B. che, sulla pagina Facebook di Matrimonio.com, dichiara: “Ho avuto solo Lui, il mio primo ragazzo, insieme da 10 anni con un figlio di 7 anni e sposati da un mese”. Ma cosa ha risposto la restante parte degli italiani? Quante relazioni hanno avuto prima di incontrare la persona giusta?

Come si conoscono le coppie di oggi?

Secondo un sondaggio di Matrimonio.com, i luoghi di socialità sono i principali spettatori della romantica scintilla, nonostante la conoscenza attraverso app o siti di incontri rappresenti un trend in costante crescita. Ecco i dati nel dettaglio:

  • Tramite amici in comune (41,2%)
  • Tramite internet/social media (12,6%)
  • Al lavoro (11,9%)
  • In un luogo di formazione come scuola, università o master (10,4%)
  • In un bar/discoteca/festa (8,9%)
  • Tramite un hobby (5%)
  • Altro (9,9%)

33,5 anni e conviventi prima delle nozze: identikit degli sposi in Italia

Ma qual è il profilo della/o sposa/o media/o in Italia? Vediamolo nello specifico, grazie ai dati raccolti da Il Libro Bianco del Matrimonio, pubblicato da Matrimonio.com in collaborazione con Google ed ESADE Business School:

  • Età media: 33,5 anni.
  • Differenza di età media tra i contraenti: 3 anni, anche se la differenza più reiterata è di 1,8 anni.
  • Convivenza: il 68% convive prima delle nozze. Dopo le nozze, il 22% va a vivere in una casa nuova per entrambi mentre il 10% va nella casa di uno dei due.
  • Figli: 1 coppia su 7 ha figli precedenti al matrimonio al momento delle nozze, o con il partner attuale o con uno precedente. Il 56% di questi figli sono della coppia.

Quali sono le motivazioni che spingono le coppie a compiere il grande passo?

I matrimoni di oggi non hanno più molto in comune con quelli dei nostri nonni e, se un tempo le coppie si sposavano per ottenere l’indipendenza e condividere la ricchezza delle rispettive famiglie, le cose sono cambiate. Attualmente, le coppie non hanno più bisogno di sposarsi per vivere insieme, fondare una famiglia o legittimare la loro relazione. Quali sono dunque le ragioni che spingono due innamorati a convolare a nozze? Sempre secondo il Libro Bianco del Matrimonio, per la stragrande maggioranza delle coppie (75,5%), la ragione principale è il desiderio di portare la storia d’amore ad un livello superiore. È quindi un reale desiderio delle coppie quello di esprimere i propri sentimenti attraverso un atto simbolico. La seconda ragione fornita dal 7,4% degli intervistati è molto diversa, poiché afferma che il matrimonio è finalizzato a formalizzare la relazione per i figli. È interessante notare che il 4,5% delle coppie si sposa perché spinto dalla voglia di avere presto un figlio e dare così un quadro alla futura vita familiare. Ad ogni modo, che si tratti di matrimonio religioso o civile, rimane forte la volontà di impegnarsi a cambiare, facendo evolvere il proprio rapporto.

È quindi proprio il caso di dire che gli italiani sono degli inguaribili romantici e il primo amore non si scorda mai… soprattutto perché, nella maggior parte dei casi, coincide con l’ultimo.

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