Al via Green Action Squad: Cnr e ragazzi delle scuole secondarie di primo grado insieme per il futuro del nostro pianeta
Al via “Green Action Squad”, un nuovo progetto dedicato alle scuole che mira a “fare squadra” con i ragazzi con azioni concrete in difesa dell’ambiente per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.
Il progetto ha il contributo scientifico dell’Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino (Ias) del Cnr di Genova, il sostegno finanziario di Frosta – azienda leadeer nell’ambito dei prodotti surgelati che dedica una particolare attenzione all’ambiente – e la progettazione editoriale di Librì Progetti Educativi. “Green Action Squad” si rivolge alle scuole secondarie di primo grado con un challenge sul sito www.greenactionsquad.it a cui le classi possono aderire.
Il percorso di “Green Action Squad” adotta un approccio innovativo: l’obiettivo non è solo educare e sensibilizzare sui temi ambientali, bensì stimolare i giovani a mettersi in discussione e “sporcarsi le mani”, agendo in prima persona e – soprattutto – riflettendo all’impatto dei comportamenti di oggi per trovare nuovi modi di agire nel rispetto del pianeta e degli altri.
I diversi contributi scientifici del percorso sono stati messi a disposizione dai ricercatori degli Istituti di ricerca ambientale del Cnr che partecipano al progetto “4Elements” dedicato alla sostenibilità integrale e la divulgazione scientifica (www.4elements.tv/partner/ ). Spiega il direttore del Cnr-Ias Marco Faimali: “La divulgazione e la comunicazione della scienza devono diventare strumento attivo della Terza missione della ricerca ambientale: grazie al coinvolgimento del Dipartimento scienze del sistema Terra e tecnologie per l’ambiente (Dstta) nel progetto “4 Elements”, il nostro Ente ha un’ulteriore opportunità per rivolgersi alle scuole e alle giovani generazioni. In questa occasione, il contributo di diversi Istituti (Ias, Irbim, Imaa, Irsa) ha sostenuto, con contenuti scientifici, la narrativa didattica per gli studenti e per i docenti del progetto ‘Green Action Squad’. Diversi ricercatori, inoltre, realizzeranno nei prossimi mesi per tutti i docenti delle scuole che aderiranno al progetto, dei webinar interattivi di approfondimento sui quattro temi delle challenge – terra, aria, acqua e cibo – dedicando spunti per avvicinare docenti e alunni al concetto di sostenibilità integrale”.
Come funziona – “Green Action Squad” parte dal presupposto che ognuno di noi può contribuire ad una società più sostenibile, partendo da piccoli gesti quotidiani. Attraverso un percorso interdisciplinare costituito da quattro challenge – terra, aria, acqua e cibo – gli studenti come agenti speciali impareranno a fare squadra insieme a compagni, insegnanti, genitori e amici, per poter così affrontare le missioni. Adottando nuove abitudini quotidiane più sostenibili e raggiungendo quattro degli obiettivi prefissati dall’Agenda 2030, le “Green Action Squad” diventeranno un vero e proprio motore di cambiamento, rendendo più leggera l’impronta ecologica personale e collettiva.
Le classi si possono iscrivere sul sito (www.greenactionsquad.it) e decidere in quale ambito mettersi alla prova. Riceveranno degli strumenti con cui potranno misurare il proprio impatto ambientale e, sulla base di questo, riflettere e valutare quali strumenti correttivi adottare. Come? Misurando le proprie azioni grazie agli strumenti di monitoraggio dell’impatto, e individuando nuovi strumenti correttivi da adottare e da documentare con dei fogli di calcolo realizzati dal Cnr. Azioni semplici che però, se adottate dalla collettività, incidono sull’ambiente e la qualità di vita dell’intera comunità.
Gli sviluppi del progetto – Il progetto prevede due livelli di partecipazione: il primo livello “Realizza il cambiamento” in cui viene richiesto ai ragazzi di diventare motore di cambiamento, modificando le pratiche quotidiane e rendendole più sostenibili agendo e misurando con foglio di calcolo alla mano, il cambiamento messo in atto, per migliorare il nostro impatto ambientale sul pianeta. Il secondo livello mira a incentivare l’attivismo nei giovani attraverso la call to action di “Facciamo rete”. Qui la sfida è di pensare in grande, progettando cambiamenti per la collettività e sottoponendo le istanze degli studenti alle amministrazioni locali facendosi portavoce di nuove idee per le loro comunità, perché se è vero che ognuno di noi può fare la differenza, è anche vero che l’unione fa davvero la forza per generare pressione ed un impatto positivo nella realtà in cui viviamo.
Le sfide e gli strumenti – Sono tanti gli stimoli e gli articoli di approfondimento nel blog, realizzati anche con il contributo scientifico del Cnr-Ias, per mettere a fuoco e approfondire i temi delle 4 challenge.
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