Beppe Grillo indagato per traffico di influenze illecite con la Moby di Onorato: avviso di garanzia anche per il patron della compagnia navale
Traffico di influenze illecite, per attività di lobbying politica del fondatore del Movimento 5 stelle a favore del patron della compagnia navale Moby dell’armatore Vincenzo Onorato. Il tutto condito da un contratto di consulenza da 600.000 euro a favore della Casaleggio Associati e da altri due da 120.000 euro l’uno all’anno a favore della Beppe Grillo srl. Accende i fari su Beppe Grillo la Procura di Milano che ha inviato un avviso di garanzia su questa ipotesi di reato sia a Grillo che a Onorato. Contestuali le perquisizioni nelle sedi delle due società. Le indagini dei finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria di Milano hanno puntato la lente anche su un compenso diretto a Grillo, attraverso la società ‘Beppe Grillo srl’, di cui il garante del movimento “è socio unico e legale rappresentante”, pari a 120.000 euro annui negli anni 2018 e 2019- spiega la Procura- “quale corrispettivo di un ‘accordo di partnership’ avente ad oggetto la diffusione su canali virtuali di ‘contenuti redazionali’ per il marchio Moby. Nel triennio 2018-2020 la Moby spa ha altresì sottoscritto un contratto con la Casaleggio Associati che prevedeva il pagamento di 600.000 euro annui quale corrispettivo per la stesura di un piano strategico e per l’attuazione di strategie per sensibilizzare l’opinione pubblica e gli stakeholders alla tematica della limitazione dei benefici fiscali alle sole navi che imbarcano personale italiano e comunitario”.
Onorato, ragiona la Procura, ha ricompreso nei contratti di consulenza l’attività di lobbying politica a favore del gruppo leader del trasporto navale. “Nello stesso lasso temporale Onorato Vincenzo ha richiesto a Giuseppe Grillo una serie di interventi in favore di Moby s.p.a che Giuseppe Grillo ha veicolato a esponenti politici trasferendo quindi al privato richiedente le relative risposte”. Per fare chiarezza, spiega la Dire (www.dire.it), “è stato pertanto ritenuto indispensabile acquisire la documentazione relativa ai predetti contratti e dalle prestazioni che ne costituiscono l’oggetto, nonché ogni altro documento utile a comprenderne la natura”. Le perquisizioni- precisano infine i magistrati, oltre alle due sedi legali della Beppe Grillo srl e della Casaleggio Associati srl, hanno riguardato “ulteriori soggetti a vario titolo coinvolti nei fatti oggetto di approfondimento investigativo”.