“Irma Kohn è stata qui” è il nuovo libro di Matteo Corradini: un romanzo sulla linea sottile e drammatica che separa il bene dal male
Konigsberg, fine della Seconda guerra mondiale. Salvata dalla deportazione grazie a un gruppo di partigiani, Irma viene ospitata in un bordello, dove Oma, la maîtresse, e due giovani prostitute, Meise e Branta, la nascondono e le cambiano identità. Irma ha sedici anni, è una ragazza sveglia, del futuro, si potrebbe dire, ma è come bloccata in quel passato che sta passando, in quel tempo in rovina. Accanto a Irma si muovono persone dalle identità sempre sul confine tra male e bene: Wolf, il crudele ufficiale delle SS, organizza l’uccisione della popolazione ebraica; Diana, musicista e partigiana; Sergej, folle e imprevedibile; Kat, membro del consiglio ebraico, che vive a metà strada tra l’angoscia di essere deportato, la falsità finalizzata alla salvezza e una umanità continuamente repressa. Dove sta il male è chiaro. Ma dove si annida il bene, anche nel cuore del male, è un mistero che i protagonisti dovranno pagare caro. Su tutti Irma, spinta tra il desiderio di fuggire e quello di trovare una propria identità, di trovare del bene dentro di sé, proprio quando tutto crolla.
pp. 350
€ 16,00
Dai 14 anni