Inconfondibile con il suo camice bianco, il farmacista è sempre stato un professionista avente la possibilità di costruire un legame solido con i propri clienti. Alzi la mano chi, almeno una volta nella vita, non ha mai varcato la soglia di una farmacia con l’intenzione di chiedere al titolare consigli su cosa acquistare per affrontare – e risolvere in tempi brevi – un determinato malessere.
Come in tanti altri casi, anche in questo il web ha innovato tantissimo il mondo professionale – e la percezione esterna – della figura sopra citata. Anche se se ne parla quotidianamente da un paio d’anni, il volto 3.0 del farmacista ha iniziato a essere disegnato nel 2015 grazie alla liberalizzazione della vendita online dei farmaci senza obbligo di prescrizione medica.
Le restrizioni sociali causate dalla pandemia hanno dato il boost a una crescita che era realtà già da qualche anno, spingendo diversi operatori del settore Health & Pharma – in Italia sono oltre 1300 le farmacie e le parafarmacie che vendono online – ad aprirsi alla rete in maniera strategica.
Il volto web del farmacista, infatti, non è caratterizzato solo dalla mera vendita online, ma anche da tutto il percorso che la precede. A dimostrazione di ciò, è possibile chiamare in causa esempi di realtà come Farmacia Armani shop online, sito caratterizzato, oltre che dalle sezioni per l’e-shopping, anche dalla presenza di un blog.
I contenuti educazionali, infatti, sono essenziali per fidelizzare l’utente e per trasmettere, anche attraverso i social, quell’immagine di autorevolezza che porta la persona indecisa ad acquistare e quella che ha già comprato una volta a ripetere l’esperienza.
Proseguendo con l’elenco degli aspetti che caratterizzano il volto web del farmacista, non si può non prendere in considerazione la personalizzazione della comunicazione. Il rapporto one to one che ha da sempre contraddistinto l’interazione tra farmacista e cliente viene in qualche modo preservato attraverso canali che permettono al professionista di contattare e di essere contattato dai propri clienti. Dalla messaggistica social fino a WhatsApp, sono diverse le alternative che si possono chiamare in causa al proposito.
Anche se, come già detto, negli ultimi due anni è cresciuto tantissimo il giro d’affari delle farmacie e delle parafarmacie online, il mercato è tutto tranne che saturo. Per chi lo presidia bene, si parla addirittura della possibilità di allargare la propria utenza a livello nazionale.
Non c’è che dire: il farmacista, una delle professioni più antiche del mondo, ha “cambiato pelle”, ma lo ha fatto trovando la giusta quadra per quanto riguarda l’equilibrio fra tradizione e innovazione.