Tensione nel Movimento 5 stelle dopo la rielezione di Mattarella al Quirinale. Di Maio attacca Conte, Di Battista lo difende: “Vigliacco accusarlo”
Tira aria di tempesta all’interno del M5s. Ieri sera, subito dopo l’elezione a presidente della Repubblica di Sergio Mattarella, Luigi Di Maio ha dichiarato: “Non commento quello che accade negli altri partiti, ma credo che anche nel M5s si debba aprire una discussione interna“. A non andare giù al ministro degli Esteri la trattativa portata avanti autonomamente da Giuseppe Conte con Matteo Salvini sul nome di Elisabetta Belloni, capo dei servizi segreti, per il Quirinale.
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“Di Maio ha detto che ci vuole un chiarimento? L’ho detto prima io, un chiarimento ci sarà senz’altro. Di Maio avrà modo di chiarire il suo operato e la sua agenda”, la risposta del leader Conte a RaiNews 24.
In difesa dell’ex presidente del Consiglio, racconta la Dire (www.dire.it), si è schierato Alessandro Di Battista, che su Facebook ha scritto: “E’ vigliacco mettere oggi sul banco degli imputati l’ultimo arrivato, che al netto di idee diverse su alcune questioni considero persona perbene e leale. Da anni è necessaria una riflessione politica all’interno del Movimento”.
“Stimo Di Battista, è una persona genuina- il commento di Conte alle parole spese in suo favore-. Possiamo avere diverse opinioni politiche ma essere persone è importante in politica. Però non è sufficiente perché la politica deve esprimere anche delle battaglie”.