Crisi Ucraina, Draghi sente Putin e sottolinea l’importanza di adoperarsi per una de-escalation delle tensioni: “Ricostruire fiducia”
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto stamattina una conversazione telefonica con il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. Lo comunica palazzo Chigi in una nota.
Al centro dei colloqui vi sono stati gli ultimi sviluppi della crisi ucraina e le relazioni bilaterali. Il presidente Draghi ha sottolineato l’importanza di adoperarsi per una de-escalation delle tensioni alla luce delle gravi conseguenze che avrebbe un inasprimento della crisi. Sono stati concordati un impegno comune per una soluzione sostenibile e durevole della crisi e l’esigenza di ricostruire un clima di fiducia.
LA COMMISSIONE UE CONFERMA 1,2 MLD DI AIUTI FINANZIARI ALL’UCRAINA
Oggi, spiega la Dire (www.dire.it), la Commissione europea ha confermato un pacchetto di assistenza finanziaria di 1,2 miliardi di euro per l’Ucraina, come aveva annunciato la settimana scorsa la presidente Ursula von der Leyen. Lo scopo di questo pacchetto è quello di migliorare la stabilità macroeconomica e la resilienza dell’Ucraina nell’attuale contesto, di sostenere la sua modernizzazione e di combattere la pandemia da Covid-19.
“Chiedo al Parlamento europeo e ai Paesi dell’Ue di accordarsi rapidamente per poter erogare una prima tranche di 600 milioni di euro il prima possibile”, aveva scritto su Twitter la presidente della Commissione europea.